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Ven. Dic 27th, 2024

Tre giornate intense. Congressi, masterclass, degustazioni, confronti serrati ed emozionanti. Ventisei gli incontri che hanno fatto arrivare nelle sale allestite nel Chiostro dei Domenicani 3500 persone che hanno seguito alternativamente le lezioni degli chef, dei pizzaioli, degli uomini e delle donne di sala, dei bartender; più di 1000 i calici consegnati per degustare la selezione di metodo classico italiano e degli champagne arrivati a Lecce. Immancabili i bicchierini per gli Spirits e per gli oli. Il tutto in un’atmosfera unica e irripetibile che ha messo in evidenza il tanto acclamato fattore umano ripreso anche nella mostra fotografica firmata dal fotografo Andrea Moretti e che ha voluto raccontare il mondo della ristorazione, dalla sala alla cucina passando per il mondo della comunicazione, che è stato colto nei momenti off nell’umana leggerezza, al di là dei classici ruoli istituzionali.

“A Lecce si è creata un’atmosfera di rara energia per un congresso – commentano da Enogastro Hub l’associazione ideatrice del Festival – in una complicità trasversale che è stata promotrice di una serie di contenuti dall’alto valore. Dalle lezioni di marketing a quelle di management per la ristorazione, dalla comunicazione al confronto del food cost tra uno stellato e una trattoria di provincia, dall’accoglienza alla tutela della qualità, e poi ancora il futuro per gli chef, per i pizzaioli e per la sala italiana”. Grande appeal per il salone del metodo classico italiano, degli champagne e degli spirits intorno ai quali sono state costruite delle masteclass molto interessanti.

Il Festival è stato realizzato in co-branding con Pugliapromozione e Viaggiare in Puglia. Nella due giorni, Lecce ha segnato il tutto esaurito con un over booking dei B&b nel centro storico, con più di 200 notti vendute solo attraverso il canale di Enogastro Hub e nell’occupazione dei ristoranti. Un successo per Lecce e per la Puglia.

“Eventi come Ego Enogastro Orbite consentono ad un pubblico italiano e internazionale di apprezzare l’enogastronomia pugliese e la cultura che ruota intorno al cibo in Puglia. La Regione con Pugliapromozione e con gli operatori del settore sta lavorando alla costruzione del prodotto enogastronomia perché il mix di tradizione, autenticità e insieme innovazione che rende la Puglia una destinazione interessante, si esprime molto bene proprio nell’enorme patrimonio enogastronomico pugliese – commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone – D’altronde il trend del turismo enogastronomico è in crescita: un turista italiano su due viaggia per enogastronomia, secondo il Rapporto elaborato dall’ Università di Bergamo e da World Food Travel Association. La Coldiretti da parte sua annuncia un record per la spesa turistica a tavola nel 2018 con un impatto economico che supera per la prima volta i 30 miliardi di euro, divisi tra turisti italiani e stranieri che scelgono l’Italia come meta delle vacanze anche per i primati enogastronomici. Da questo punto di vista, la Puglia ha un grandissimo potenziale, presentando una ampia varietà di esperienze diverse, in primis una cucina tipica diffusa. La Puglia è la prima regione italiana per numero di aziende con vite e per numero di frantoi, ben 902 (pari al 20% del totale). La vite e l’olivo sono elementi caratterizzanti il paesaggio e la cultura della Puglia, e rappresentano di per sé uno stimolo alla visita dell’intero territorio. È grazie a questa ricchezza che la regione figura tra le migliori mete enogastronomiche: è la terza regione italiana preferita dai turisti enogastronomici dopo Sicilia e Toscana”.

Spenti i riflettori sull’edizione 2019, gli organizzatori lanciano già le date per EGO Enogastro Orbite 2020 che tornerà dal 16 al 18 febbraio prossimi.

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