Per promuovere e tutelare nel mondo il patrimonio dei vini e dei giacimenti gastronomici italiani è fondamentale coglierne e comunicarne l’irripetibile varietà e la ricchezza. I nostri prodotti alimentari d’eccellenza, infatti, non costituiscono solo un vastissimo catalogo di specialità ma l’incarnazione della multiforme storia culturale del Paese.
Nel parterre globale del mercato e della comunicazione la sfida è fornire agli operatori del settore agroalimentare una formazione d’alto livello che consenta loro di far emergere l’unicità, materiale e culturale, delle produzioni italiane.
Come Luigi Veronelli ha sostenuto in quasi mezzo secolo di attività giornalistica, l’assaggio meditato dei cibi e dei vini e l’approfondimento della cultura sono vere e proprie “chiavi” in grado di restituire in modo autentico l’identità di un territorio, contribuendo alla sua promozione e al suo benessere.
Sulla base di questa analisi condivisa e sentita nasce la partnership tra il Consorzio Franciacorta, il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e l’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli. Seminario Veronelli e Fondazione Giorgio Cini, promotori di questo centro di alta formazione gastronomica sostenuto da Banca Generali Private, stringono un’alleanza con due tra i consorzi di maggior prestigio nel panorama vitivinicolo italiano. Due organizzazioni che, oltre a tutelare e a promuovere le rispettive denominazioni, si identificano con territori e comunità di grande rilevanza storica, culturale e produttiva.
Le Langhe – parte del sito UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte”, patrimonio mondiale dell’umanità – sono la dimostrazione esemplare di come la civiltà contadina, percorrendo la strada della valorizzazione del terroir e della cura qualitativa, possa letteralmente far rinascere un luogo, aprendo nuove prospettive a coloro che lo abitano e che vi operano, oltre a farne un’ambita meta di turismo rurale e sostenibile.
«Come Consorzio, il nostro compito non si limita a tutelare e promuovere le denominazioni dei vini delle Langhe: abbiamo anche il dovere di tutelare in maniera più ampia il territorio che rappresentiamo, valorizzandolo da un punto di vista ambientale e umano. Per fare questo, non esiste mezzo migliore della conoscenza e della formazione» dichiara Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani «L’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli svolge un ruolo incomparabile nel tenere viva la sinergia tra mondo gastronomico ed enologico e nel far conoscere le eccellenze italiane al mondo».
La storia della Franciacorta ha origini molto antiche e radicate in un territorio dove la coltivazione della vite è stata una costante: dall’epoca romana al periodo tardo-antico, fino al pieno medioevo, le condizioni pedoclimatiche hanno sempre favorito la crescita dei vigneti. Il legame con la terra e l’invenzione di un nuovo paradigma produttivo hanno espresso appieno il potenziale qualitativo dei rilievi collinari a sud del Lago d’Iseo, facendone un distretto vitivinicolo di primo piano riconosciuto a livello internazionale.
«La collaborazione con l’Alta Scuola Veronelli, una delle maggiori realtà di successo in Italia nel settore dell’istruzione gastronomica, è l’inizio di un programma di formazione a lungo termine che il Consorzio Franciacorta si è dato come obiettivo primario» dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta. «Negli ultimi anni l’interesse per l’enogastronomia è cresciuto esponenzialmente, questo è per noi il punto di partenza per diffondere una cultura del vino e del cibo sempre più ampia e strutturata, per approfondire con professionisti, futuri manager e operatori di settore, le conoscenze relative al più prestigioso vino italiano prodotto secondo metodo classico».
Per il Seminario Veronelli il sodalizio con i due Consorzi risponde ad una precisa strategia: «Questa partnership avvicina l’Alta Scuola Veronelli a due organizzazioni capaci di tradurre in progetti d’ampio respiro le esigenze delle rispettive comunità territoriali. Accanto a competenze tecnico-scientifiche sempre più solide e diffuse, l’agricoltura italiana deve poter contare su professionisti capaci di condividere con le nuove generazioni e nei diversi mercati gli strumenti culturali essenziali per apprezzare il valore aggiunto delle produzioni italiane di pregio. Proprio per fondere questo duplice approccio, la faculty dell’Alta Scuola Veronelli annovera oltre 40 docenti universitari, agronomi ed enologi, esponenti del mondo della cultura, operatori, giornalisti e critici» dichiara Andrea Bonini, Direttore del Seminario Veronelli e coordinatore dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli. «Ci auguriamo che altri consorzi vitivinicoli e alimentari di pari serietà si uniscano a questa alleanza per una cultura gastronomica viva, consapevole e condivisa».
Numerosi i servizi che l’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli riserva ai suoi partner, riassumibili in visibilità, valorizzazione dei vini delle rispettive denominazioni e convenzioni riservate alle aziende consorziate, come, ad esempio, un significativo vantaggio economico per la partecipazione a Camminare le vigne: luoghi, persone e cultura del vino italiano, corso di perfezionamento per professionisti e futuri operatori che avrà inizio nel maggio prossimo.
Mercoledì 27 marzo, inoltre, Seminario Permanente Luigi Veronelli e Fondazione Giorgio Cini, con Banca Generali Private, main sponsor, Consorzio Franciacorta e Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani avranno l’onore di presentare l’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli in un contesto di assoluto prestigio: l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, presso la sede di Belgrave Square.