È sempre più gioco di squadra tra La Collina dei Ciliegi e AC Milan. La cantina veronese dell’imprenditore della finanza Massimo Gianolli, infatti, mette a segno un altro assist e rafforza la collaborazione con il Club Rossonero in nome del vino diventando ‘Official AC Milan Licensed Wine’ per l’area della Greater China (Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan).
E sarà il fuorisalone (17-20 marzo, Hotel Shangri-la, primo piano stand J62) della 100^ edizione della China Food & Drinks Fair di Chengdu, la più importante esposizione-piattaforma per la promozione del vino nel Paese del Dragone, a segnare il debutto delle 4 etichette (Amarone, Brut, Merlot e San Siro), già griffate Milan dal 2017, nel nuovo ruolo di Licenziatario Ufficiale per il vino del Club Rossonero in un’area strategica di quasi 1,5 miliardi di persone.
“L’upgrade dell’accordo con il Club Rossonero che in Cina conta oltre 100 milioni di tifosi – commenta Massimo Gianolli, presidente La Collina dei Ciliegi e Generalfinance – è il risultato di una policy aziendale fortemente orientata al co-branding, dal calcio ai marchi di lusso del lifestyle italiano fortemente impattanti sui mercati internazionali. Dal punto di vista operativo – spiega Gianolli – la partnership prevede non solo la denominazione di ‘Official AC Milan Licensed Wine’ per tutta l’area indicata sulle nostre bottiglie della linea rossonera, ma anche il loro inserimento nei siti e nei canali di promozione di Milan China”.
La Cina rappresenta il principale mercato di sbocco dell’azienda vitivinicola della Valpantena (zona Doc Valpolicella) con una quota che da sola vale il 60% del suo export e una copertura di 15 province. Da novembre 2017 ad oggi, sono oltre 130mila le bottiglie targate AC Milan arrivate in Cina, dove la Collina dei Ciliegi è attiva con un flagship store su Tmall (https://yingtaoqiulingjiuzhuang.tmall.com/). La collezione in licenza con il Milan, inoltre, continua ad essere commercializzata in oltre 20 Paesi tra cui Italia, Usa e Canada, oltre che sul sito dell’azienda, e si prepara a sbarcare anche in Giappone, passato a dazio zero, e tra i nuovi Paesi obiettivo di quest’anno.