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Ven. Dic 27th, 2024

Le insalate in busta aiutano a evitare sprechi d’acqua. È questo ciò che emerge da uno studio Bonduelle sui propri consumi d’acqua. Dai risultati si evince infatti che per lavare e disinfettare ogni confezione di insalata in busta di 100 grammi, Bonduelle utilizza in media 2,5 litri di acqua. Molto meno di quello che si utilizza a casa propria: il 64% degli italiani – secondo uno studio* – effettua infatti 3 o più lavaggi per ogni cespo di insalata. Solo il 5% della popolazione si limita ad un solo lavaggio. Se si calcola che un lavello da cucina medio ha una capacità di oltre 20 litri d’acqua, è facile capire quanta acqua venga sprecata ogni giorno dalle famiglie italiane, spesso inconsapevolmente.

In occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra ogni anno il 22 marzo, Bonduelle invita gli italiani a non rilavare le insalate già lavate e imbustate, per evitare sprechi d’acqua.

L’impegno di Bonduelle nella riduzione dei consumi idrici non si limita a questo. “La nature, notre future” è il nuovo posizionamento che vede Bonduelle impegnata a offrire soluzioni innovative per offrire del cibo più buono e più sano a quante più persone possibili, rispettando al contempo l’ambiente per assicurare il benessere delle future generazioni.

Ridurre gli impatti ambientali dal campo al piatto è uno dei 5 macro-obiettivi che Bonduelle si è posto. Il traguardo di Bonduelle per il 2025 è “Zero -Loss”, grazie ad un approccio circolare basato su 7 sfide: controllare il consumo di energia, preservare le risorse idriche, evitare sprechi, coltivare responsabilmente, creare packaging sostenibili, gestire il flusso di trasporti con alternative al trasporto su strada, implementare una policy di acquisto responsabile. L’utilizzo responsabile delle risorse idriche è solo una delle sette sfide che Bonduelle sta affrontando e le azioni intraprese portano già degli ottimi risultati. Si pensi infatti che l’acqua consumata dall’intero gruppo Bonduelle nel mondo in un anno è meno di quella che i cittadini di una città come Parigi utilizzano in un mese (12 715 000 m3).

Anche gli stabilimenti italiani stanno contribuendo in modo proficuo all’obiettivo “Zero-Loss”: negli ultimi due anni, nei due siti produttivi di Bonduelle di San Paolo d’Argon e di Battipaglia, i consumi idrici si sono ridotti di oltre il 10%, grazie ad una sempre più attenta gestione di tutte le attività. A dimostrazione che evitare gli sprechi è possibile.

*a cura de l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

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