Quattro mense popolari e quattro centri di raccolta e distribuzione dell’invenduto. Su questi si costruisce Fooding – Alimenta la solidarietà, progetto di Arci Torino, realizzato nell’ambito dei Progetti a Rilevanza Locale del 2018 della Regione Piemonte finanziati con fondi del Ministero del Lavoro e del piano Emergenza Freddo del Comune di Torino. E’ stato presentato questa mattina nel Comitato Arci Torino di via Verdi da Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino, e Antonio De Prisco, Presidente dell’Associazione Italiana Persone Senza Fissa Dimora.
Due nuovi centri di raccolta e distribuzione del cibo invenduto: uno in via Moretta 55bis (Quartiere San Paolo, Circoscrizione Tre, gestito dall’Associazione Diskolè: qui è attivo anche uno sportello di segretariato sociale) e uno negli spazi dell’Associazione Minollo-Spazio Alkadia (gestito dall’Associazione Minollo in via Foligno 14, per i quartieri Borgo Vittoria e Madonna di Campagna), nella Circoscrizione Cinque, pensando soprattutto all’invenduto del mercato di Borgo Vittoria e corso Cincinnato. Tutto il cibo raccolto sarà distribuito sullo stesso territorio.
Quattro mense popolari. Una Chieri (Reciproca Mensa gestita dalla Cooperativa Patchanka), una a Torino (“L’Isola che C’è” al Circolo Arci La Cricca), una a Moncalieri (Circolo Arci Dravelli) e una a Carmagnola (Mensa Popolare di Casa Frisco gestita da Karmadonna APS).
Cosa prevede?
Le mense di Fooding non sono solo luoghi nei quali consumare un pasto caldo, ma spazi di socializzazione, punti di accesso ai servizi e ai diritti, luoghi di raccolta e distribuzione di cibo invenduto.
«Arci trae le sue origine dalle società di mutuo soccorso e in questo progetto ritrova la sua vocazione mutualistica» spiega Andrea Polacchi, presidente di Arci Torino. Si mettono al centro, e utilizzano, i circoli, spazi sociali di solidarietà e cooperazione. Il progetto, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Senza Dimora, vuole essere non solo uno strumento di lotta alla povertà, ma un’opportunità per queste persone di costruire reti, di non essere sole. Non assistenzialismo, insomma, ma l’occasione per entrare nei circoli, viverli, conoscere altre persone. Ma il progetto punta altresì a superare il pensiero comune di cibo-merce a favore di una visione del cibo come bene comune, contrastando il paradosso della scarsità nell’abbondanza.
«Con questo progetto rilanciamo la funzione sociale e solidale dell’Arci e dei circoli. Fooding, infatti, nasce dalla volontà di creare le condizioni perché le persone possano rialzarsi e ritornare autonome, motivo per cui abbiamo scelto fin da subito di collaborare con AISPD, una partnership che riteniamo caratterizzante del progetto – continua Polacchi – Le nostre mense popolari e i nostri spazi di prossimità non sono solo luoghi in cui chiunque, senza distinzione di provenienza o nazionalità, può consumare un pasto caldo e ritirare cibo invenduto. Sono occasioni di socializzazione, punti di accesso a servizi e percorsi formativi, spazi accoglienti e sicuri in cui trascorrere il tempo, riallacciare reti sociali e tracciare una prospettiva di fuoriuscita dalle difficoltà economiche e sociali, dalla solitudine in cui tante persone sono precipitate». Questo progetto è reso possibile anche grazie al contributo dei soci e volontari che donano ore e risorse per la realizzazione delle attività e a una rete di partner ampia che unisce soggetti diversi, interni ed esterni alla nostra associazione.
«Il progetto Fooding rappresenta un modello di progettualità costruito dal mondo del volontariato, per dare risposta ai nuovi bisogni emergenti e frammentati, che l’attuale struttura dei servizi sociali pubblici, non solo piemontese ma anche nazionale, non è in grado di intercettare – dichiara Augusto Ferrari, assessore alle Politiche Sociali, Famiglia e Casa della Regione Piemonte – Con il bando promosso dalla Regione Piemonte, che ha permesso l’erogazione di un contributo di 140 mila euro per Fooding, vogliamo incentivare il più possibile esperienze innovative di welfare di comunità».
Fooding – Alimenta la solidarietà, a tre mesi dall’inizio del progetto ha significato:
oltre 4000 pasti serviti gratuitamente
più di 150 utenti
quasi 100 volontari coinvolti
oltre 6000 kg di cibo raccolto
più di 40 nuclei famigliari aiutati
18 consulenze e accompagnamenti nell’accesso ai diritti.
Fooding – Alimenta la solidarietà è un progetto di Arci Torino, in collaborazione con Circolo Arci Mario Dravelli, Circolo Arci La Cricca, Cooperativa Sociale Patchanka, Diskolè, Karmadonne A.P.S, Minollo, Associazione Italiana Persone Senza Dimora, Magazzino sul Po, VolTO. Il progetto è realizzato nell’ambito dei Progetti a Rilevanza Locale del 2018 della Regione Piemonte e del piano Emergenza Freddo del Comune di Torino e ha il patrocinio della Circoscrizione 1, 3 e 5 del Comune di Torino e del Comune di Moncalieri.