Oltre 1000 mq e 131 aziende socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) e del Consorzio vini piceni, per portare al Vinitaly l’en plein delle Doc regionali e dei loro territori, condensati in un solo slogan: “Marche, bellezza infinita”. Così il vigneto marchigiano si dà appuntamento a Veronafiere (7-10 aprile) in una collettiva (pad. 7 stand C6-C9) coordinata dalla Regione Marche che vede nuovamente uniti i due consorzi di tutela. Tanti gli appuntamenti in calendario, dalle degustazioni al business fino ai convegni, a partire da quello di domenica 7 aprile (ore 14.00) sugli effetti della promozione del vino marchigiano con la presentazione dell’indagine Nomisma Wine Monitor che incrocia investimenti e performance di mercato dell’ultimo triennio. E se lo scorso anno si celebravano i cinquantesimi delle Doc Verdicchio dei Castelli di Jesi e Rosso Piceno, quest’anno le nozze d’oro sono tutte per il Bianchello del Metauro, protagonista lunedì 8 (ore 10.30) di “Bianchello del Metauro, 50 anni di Doc e 2.226 anni di storia”, per ripercorrere la tradizione della chicca enoica delle Marche settentrionali attraverso un incontro e la degustazione di 12 etichette rappresentative, a cura del blogger Francesco Saverio Russo. Punta invece sull’invecchiamento, il tasting “Bello e d’annata” dedicato al Verdicchio di Matelica e dei Castelli di Jesi, in programma martedì 9 (ore 11.00) nella Sala Iris del Palaexpo (ingresso A1, piano -1), con 10 Verdicchio di annate dalla 2015 alla 2001 e la conduzione del senior editor di Vinous, Ian D’Agata e del direttore di Imt, Alberto Mazzoni. E in calendario non mancano gli eventi dedicati alle denominazioni picene, dal tasting di Offida Pecorino e Passerina (domenica 7, ore 16.00) alla ‘degustazione sensoriale’ per confrontare gli aromi dei vini con i profumi tipici dei vitigni che ne compongono l’uvaggio (martedì 9, ore 15.30). Da segnalare infine, l’appuntamento con “100% Marche, la monografia firmata Valoritalia sull’unica regione italiana al plurale” (lunedì 8, ore 15.30). Questo e molto altro attende buyer, esperti e giornalisti nazionali e internazionali nella terrazza dello stand Marche, dove oltre allo spazio degustazioni e meeting saranno presenti centinaia di etichette in mescita libera non-stop e le proposte gourmet firmate dallo chef Errico Recanati, del ristorante stellato Andreina (Loreto, An).
La partecipazione marchigiana al Vinitaly fa seguito a un’annata record per l’export delle 20 Doc regionali. Secondo l’Istat è infatti del +9,5% la crescita in valore delle esportazioni enologiche delle Marche nel 2018 (circa il triplo della media nazionale), con un valore complessivo delle vendite di 57 milioni di euro. Una performance sostenuta soprattutto dai mercati extra-europei (+20% nei 12 mesi), in primis gli Stati Uniti con acquisti in aumento di oltre il 40% sul 2017. Con 20 denominazioni (15 Doc e 5 Docg) e una Indicazione geografica tipica (Igt), il comparto marchigiano del vino conta oggi quasi 150 milioni di euro di fatturato, quasi 14.200 aziende e 17.000 ettari complessivi di vigneto a livello regionale, per una produzione Dop che nel 2018 ha superato i 52 milioni di bottiglie.