Lidl, catena della grande distribuzione che conta in Italia più di 620 punti vendita in Italia, presenta i risultati della ricerca “Le festività e l’utilizzo dello smartphone” incentrata sugli stili di vita legati alle festività pasquali e nello specifico all’uso del telefono cellulare.
L’importanza di conoscere a fondo i consumatori e la voglia di promuovere uno stile di vita sano sono i due fattori principali che hanno spinto la catena di supermercati a svolgere l’analisi. I risultati della ricerca, condotta dalla start-up Appinio su un campione di circa 7 mila persone in 27 Paesi in cui Lidl è presente, confermano la percezione comune che lo smartphone distragga dal mondo reale, rendendo più distanti i rapporti con le persone più care. Comincia ad emergere quindi il bisogno di disconnettersi, per rendere più gradevoli ed equilibrati i momenti all’insegna dello stare insieme: il 51% degli intervistati ha espresso infatti il desiderio di diminuire il proprio utilizzo del telefono cellulare, specialmente nel periodo delle festività pasquali.
Nasce così una nuova campagna di comunicazione di Lidl, che promuove il digital detox durante i momenti di condivisione tipici delle feste. Nelle immagini dello spot pubblicitario, on air per tutto il periodo che precede la Pasqua, l’Azienda invita così a mettere da parte lo smartphone e a godersi a pieno ogni momento della primavera “perché sono le piccole cose a rendere la vita migliore”.
“Lidl si conferma una realtà molto attenta agli stili di vita e bisogni dei propri clienti, promuovendo attivamente anche l’importanza delle relazioni sociali e dei momenti di condivisione. Per questo motivo abbiamo abbracciato con piacere l’idea di incoraggiare i consumatori a dare più valore ai momenti di convivialità durante le feste, facendo una pausa dalla necessità di essere sempre connessi”, ha dichiarato Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione Lidl Italia.
La ricerca riporta interessanti dati sul mercato italiano, mettendo in luce che sebbene gli intervistati non si siano mostrati disponibili ad un drastico stop verso il mondo digitale, in Italia circa il 47% sostiene di sentire il bisogno di ridimensionarlo. Inaspettatamente la necessità di disconnessione risulta essere più marcata nella popolazione dai 18 ai 29 anni, rispetto al target degli over 40 dove solo il 30% si mostra più incline alla riduzione dei device mobili, contro i due terzi del target più giovane.
La tavola resta promotrice assoluta delle relazioni sociali, infatti il 70% degli italiani concorda sul fatto che il telefono debba rimanere in tasca durante i pasti, tendenza che viene confermata anche negli altri paesi.
I dati complessivi dimostrano quindi che la dieta digitale sia una necessità sempre più frequente, ma la volontà di premere drasticamente il tasto off, seppure per un periodo limitato, sembra essere ancora lontana. La maggior parte delle persone hanno risposto che sarebbero disposte ad una disconnessione totale solo in cambio di un’ingente somma di denaro: per gli italiani circa 1.400 euro sarebbe la cifra sufficiente per abbandonare lo smartphone durante il periodo delle feste. Più economici Stati Uniti (1.214), seguiti da Spagna (999) e Regno Unito (614), contro invece la somma nettamente maggiore richiesta in Germania (2.461).