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Sab. Dic 28th, 2024

Al 62mo Festival dei 2Mondi Monini sceglie ancora una volta di celebrare l’arte della danza, da sempre una delle grandi protagoniste della kermesse.

Quest’anno l’azienda spoletina, che da tre generazioni è ambasciatrice nel mondo della cultura dell’Extra Vergine di Oliva, rinnova la partnership con il Festival della sua città sostenendo uno degli appuntamenti più attesi nel calendario della sezione Danza: My French Valentino, che sarà portato in scena dall’École-Atelier Rudra Béjart di Losanna il 28, 29 e 30 giugno.

Spettacolo in tre atti creato dalla coreografa svizzera Valérie Lacaze su musiche originali di Anne Vadagnin, il balletto è un’emozionante viaggio attraverso la carriera e la vita di Rodolfo Valentino, affidato alla vibrante esecuzione dell’atelier di danza svizzero, vero e proprio punto di riferimento per la danza europea.

L’École-Atelier Rudra Béjart fu infatti fondata nel 1992 da Maurice Béjart, uno dei più grandi coreografi del Novecento, e oggi continua ad offrire gratuitamente un percorso formativo biennale alle star della danza di domani: solo una ventina di allievi su circa duecento candidati vi accede ogni anno. I risultati del loro lavoro danno vita a spettacoli che ogni stagione vengono portati in tournée in tutto il mondo.

My French Valentino sarà interpretato da una rosa dei migliori allievi dell’École di Losanna, affiancati da attori e cantanti per un totale di ben 42 artisti in scena. Quella a Spoleto sarà una prima italiana assoluta, ed è già grande l’attesa della première mondiale del balletto che si terrà il prossimo 17 maggio al Barnabé Theater di Servion (Svizzera).

Proprio a uno dei talentuosi danzatori dell’École-Atelier Rudra Béjart, inoltre, sarà assegnato quest’anno il Premio Speciale “Una Finestra sui Due Mondi” nella sezione giovani: durante il primo week-end del Festival, infatti, Maria Flora e Zefferino Monini metteranno nelle mani del miglior interprete della scuola il riconoscimento che, ogni anno, premia gli astri nascenti che portano a Spoleto la loro arte.

Il 62mo Festival dei 2Mondi segna un anniversario importante per il Premio “Una Finestra sui Due Mondi”: la sua decima edizione. Fortemente voluto dalla famiglia Monini, il premio è stato infatti istituito nel 2010 dopo che la Fondazione Monini, presieduta da Maria Flora Monini, aveva acquistato la casa del Maestro Giancarlo Menotti, fondatore del Festival di Spoleto.

Proprio alla finestra di Casa Menotti il Maestro si affacciava per salutare il pubblico dei 2Mondi insieme ai grandi artisti ospiti del Festival.

La Fondazione Monini ha non solo recuperato la casa per realizzarvi un museo e un centro di documentazione sul Festival, ma ha anche voluto riportare in vita la tradizione di quel saluto, mai dimenticata della kermesse spoletina.

Così ogni anno vengono assegnati il Premio “Una Finestra sui Due Mondi” a un big del Festival e il Premio Speciale “Una Finestra sui Due Mondi” a una giovane leva pronta a trasformarsi in superstar: per tradizione i vincitori vengono ritratti, subito dopo la cerimonia di premiazione, alla finestra di Casa Menotti, immortalati da uno scatto fotografico.

Il primo vincitore di “Una Finestra sui Due Mondi” fu John Malkovich nel 2010. Da allora la statuetta, che raffigura in forma stilizzata proprio la finestra di Casa Menotti, è stata consegnata a superstar del calibro di Michail Baryšnikov, Willem Dafoe e Tim Robbins, a stelle della musica come il soprano slovacco Adriana Kučerová e la musa degli esistenzialisti Juliette Gréco, a grandi attrici del nostro cinema come Alba Rohrwacher. Ultima vincitrice in ordine di tempo, lo scorso anno, l’attrice Victoria Thierrée Chaplin, figlia del grande Charlie.

Se gli esperti di danza già iniziano a fare pronostici per capire quale tra gli allievi dell’École-Atelier Rudra Béjart otterrà il Premio Speciale, è già grande l’attesa per scoprire a quale fra le grandi personalità presenti a Spoleto 2019 sarà assegnato il Premio “Una Finestra sui Due Mondi”.

Monini ha già annunciato che il Premio verrà assegnato durante l’ultimo week-end di Festival: un indizio che ha già fatto partire il toto-premio.

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