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Enel è main partner della quinta edizione di Seeds&Chips, The Global Food Innovation Summit, l’evento di riferimento a livello mondiale nel campo della Food Innovation, dal 6 al 9 maggio 2019 presso Fiera Milano Rho. Quest’anno, al centro del dibattito, ci saranno gli SDG’s e l’Africa, con il contributo di centinaia di speaker internazionali.

Il mondo sta vivendo un apparente paradosso energetico: da un lato la carbon neutrality come via di uscita dal riscaldamento globale, dall’altro un crescente consumo di energia dovuto a tre fattori: digitalizzazione, urbanizzazione, industrializzazione e nel mezzo “più di un miliardo di persone nel mondo vive al buio”, senza la disponibilità di alcuna forma di energia. Per un’utility, allora, la sfida è aumentare la quantità di persone che hanno accesso all’elettricità e al contempo cambiare il mix energetico e offrire servizi nuovi per un utilizzo più efficiente e sostenibile dell’energia. Il ricorso alle energie pulite, naturalmente, è la strada maestra per ridurre le emissioni di CO2, ma non basta.

La via per la sostenibilità è più ampia del ricorso alle rinnovabili: è l’adozione di una strategia competitiva che crea valore condiviso a lungo termine per l’azienda e per le comunità in cui siamo presenti. Per esempio riducendo al minimo l’impatto ambientale nella costruzione o nel revamping degli impianti, gestendo al meglio le risorse (dall’acqua ai rifiuti) e proteggendo la biodiversità.

Sostenibilità e innovazione sono quindi un binomio imprescindibile e fanno parte integrante del business di Enel, impegnata nel ridurre l’impatto ambientale delle attività del Gruppo e porre le basi per lo sviluppo della comunità di cui è parte, dei dipendenti e dei fornitori.

Per dare un contributo concreto e misurabile alla crescita sostenibile, Enel è impegnata nel centrare sei dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Onu: accesso all’energia (SDG 7), sostegno all’educazione (SDG 4), sviluppo socio-economico delle comunità in opera (SDG 8), impegno a promuovere innovazione e industrializzazione equa, responsabile e sostenibile e per una infrastruttura resiliente (SDG 9), supporto per rendere città e comunità sostenibili (SDG 11) e lotta al cambiamento climatico (SDG 13).

In questo contesto Enel Green Power, la divisione rinnovabili del gruppo Enel, leader mondiale nella produzione di energia pulita, è in prima linea nello sviluppo di soluzioni integrate che garantiscano il più ampio accesso all’energia elettrica nelle regioni del mondo più impattate da questo problema come l’Africa Subsahariana. Qui l’azienda, focalizzata sulla costruzione di impianti rinnovabili su larga scala, ha già messo in funzione più di 550 MW di impianti solari ed eolici e ha una pipeline per ulteriori 850 MW di progetti già approvati. Garantendo l’accesso ad energia pulita, stabile e competitiva per un continente in continua crescita dove più di 600 milioni di persone vivono senza elettricità e dove è in atto un’ondata di urbanizzazione senza precedenti che aumenterà esponenzialmente la popolazione delle città con un concomitante aumento della domanda di risorse. Cercare quindi nuove modalità per integrare la produzione e l’uso di energia elettrica con l’acqua e il cibo diventa essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile ed inclusivo delle popolazioni africane. Il cosiddetto “nexus” tra energia, cibo ed acqua è il contesto in cui si sviluppano le più recenti iniziative di collaborazione con partner quali Liter Of Light, NGO internazionale che dal 2011 si occupa di accesso energetico Open Source con l’obiettivo di portare l’illuminazione eco-sostenibile alle popolazioni in stato di povertà energetica e la nuova start-up Bloom Project, fondata da Liter Of Light Europa che ricerca e sviluppa sistemi innovativi per l’agricoltura del futuro.

Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power: “Enel Green Power è impegnata ormai da anni a rispondere alla crescente domanda di energia in Africa, attraverso le fonti rinnovabili. Grazie alle nostre competenze vogliamo contribuire a promuovere lo sviluppo del continente, supportando al tempo stesso le comunità locali con diverse iniziative di sostenibilità. Proprio per questo abbiamo deciso di essere al fianco di Seeds&Chips che come noi lavora affinché l’Africa possa avere accesso diretto a quante più risorse possibili per continuare il suo percorso di crescita”

Marco Gualtieri, Presidente e fondatore di Seeds&Chips ha commentato: “Siamo davvero felici della collaborazione con Enel in qualità di main partner del nostro Summit. Siamo convinti che fare squadra sia la soluzione migliore per incentivare e accelerare l’attuazione di tutte quelle politiche nazionali volte al raggiungimento degli SDGs dell’ONU, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che entro il 2030 tutti i nostri Paesi sono chiamati a raggiungere per il bene dell’intero pianeta. Tra questi: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni, tra le finalità principali del lavoro di Enel Green Power”.

La conferenza Cradle of re-Civilization: Africa and the Food Revolution si terrà martedì 7 maggio alle ore 17:15 presso la Future Hall. Con Antonio Cammisecra parteciperanno, tra gli altri, Olusegun Obasanjo, ex Presidente della Federal Republic of Nigeria; Donald Kaberuka, settimo Presidente di African Development Bank Group; Yvonne Lokko di UNIDO e altre personalità impegnate nel mondo africano.

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