È partito da pochi giorni lo straordinario progetto “Le 4.000 facce di Melinda”, che vede i volti dei soci frutticoltori del Consorzio protagonisti sulle confezioni di mele disponibili nei punti vendita fino alla fine di giugno. Per la prima volta nella storia dell’ortofrutta, chi acquista una mela può “guardare negli occhi” chi l’ha coltivata con tanta passione e dedizione, che si fa garante del proprio prodotto “mettendoci la faccia”.
Sono stati in molti i soci di Melinda a mettersi in gioco, presentandosi volontariamente per farsi fotografare in un set appositamente allestito nella propria cooperativa frutticola. Oltre 1.000 scatti che, in rappresentanza delle 4.000 famiglie del Gruppo, ritraggono l’orgoglio di uomini e donne in grado di trasmettere ai consumatori la fierezza di un lavoro autentico, svolto con passione oggi come un tempo, che celebra Madre Natura e i frutti che offre, stagione dopo stagione.
La campagna “Le 4.000 facce di Melinda” rispecchia la filosofia dell’azienda, che si presenta al pubblico per quello che è, in maniera schietta, autentica e trasparente: una grande famiglia, nella quale regnano spirito di cooperazione e senso di appartenenza, attraverso un profondo legame con il territorio. I visi stampati sugli imballaggi, infatti, consentono di avvicinare gli acquirenti, almeno idealmente, all’universo celato dietro a una Melinda, fatto di lavoro, passione, sacrificio e tante storie di vita, anche grazie all’accostamento di pensieri espressi dagli stessi agricoltori, che descrivono le caratteristiche uniche che distinguono le mele prodotte nelle valli di Non e Sole. Una ulteriore garanzia della qualità, del valore e dell’unicità della frutta Melinda e della trasparenza con cui il Consorzio opera sul mercato.
Melinda nel corso degli anni, ha sempre ricercato i migliori fornitori, oggi in grado di stampare in digitale milioni di confezioni tutte diverse tra loro grazie alla tecnologia di ultimissima generazione di cui si sono dotati. Un processo che coniuga la vocazione al rispetto e alla cura della tradizione, con la volontà di innovarsi continuamente, operando sul mercato con attività di marketing altamente innovative e distintive, come solo le grandi aziende sanno fare.
“Fin dal momento in cui gli uomini di Melinda ci portarono a conoscenza del progetto, capii quanto fosse straordinario – dichiara Fausto Ferretti, Amministratore Delegato di Sandra Spa -. Dare un viso a ciascun imballo è un’idea geniale. Provo a immaginare quanto possa essere stimolante ed emozionante potersi rivedere nei punti vendita per ciascun frutticoltore. Realizzare in modo industriale tale progetto è stata un’opera immensa. Penso che la riproduzione di immagini abbinate ad altrettanti slogan così numerosi non fosse mai stata realizzata prima d’ora. È stata un’esperienza che ha messo a dura prova l’intera filiera: Melinda, la nostra intera organizzazione e i nostri fornitori di tecnologie, con una menzione speciale a Barberán s.a. per il supporto sulla componente software del dato variabile. Uno straordinario esempio di lavoro di squadra che ha registrato uno splendido risultato e in tempi record”.
“Ora l’Italia può vedere i volti di coloro che le Melinda le producono – dichiara Giuseppe Ghelfi, Commerciale della Ghelfi Ondulati Spa -. L’essere parte di questo progetto ci rende orgogliosi per la felicità che diamo. I numeri ci dicono l’eccezionalità dell’operazione: si sono serializzate milioni di scatole una diversa dall’altra, risultato irraggiungibile senza l’apporto del marketing Melinda, della tecnologia di stampa HP e dei nostri ragazzi della Ghelfi Ondulati”.
La campagna non si esaurisce sulle confezioni, ma si completa sul web attraverso un progetto che prevede l’utilizzo di brevi video e l’uso di foto di backstage con interviste realizzate durante il lavoro nei campi, attraverso la narrazione diretta del lavoro quotidiano, per la massima trasparenza possibile e un forte coinvolgimento dei consumatori. Una sorta di filo diretto tra chi produce e chi gode della bontà e della salubrità delle mele Melinda.
www.melinda.it Melinda, mi piaci di più