Il business al centro, ma non solo. Con grande attenzione data ad un tema che coinvolge tutto il settore, e tutto il mondo, ovvero il cambiamento climatico. E ancora, grandi degustazioni e seminari, dedicati ai grandi vini del mondo, ai vitigni autoctoni del pianeta, ma anche all’e-commerce, ai trend del futuro, con International Wine & Spirits Research, e non solo: dal 13 al 16 maggio il mondo del vino fa rotta su Vinexpo, la storica fiera enoica di Bordeaux, pronta ad accogliere 1.600 espositori (con il 20% di novità), da tutto il mondo, dalla Francia, ovviamente, all’Italia, dalla Germania al Regno Unito, dal Portogallo alla Georgia, dagli Stati Uniti al Libano, dal Sudafrica all’Austria, senza dimenticare la Cina, e new entry come Turchia e Vietnam.
Dove l’evento più atteso sarà di scena il 14 maggio, ovvero ”Act for change”, il primo Symposium Vinexpo, sull’impatto dei cambiamenti climatici sul settore enoico, racconta il sito Winenews.it, presente da oggi a Vinexpo. Un’intera giornata dedicata al tema, affrontato dal punto di vista del vigneto, dell’economia e del mercato, con l’intervento di ricercatori, economisti e produttori, come, tra i tanti, Michel Jarraud segretario generale emerito della United Nations World Meteorological Organization, Jean-Robert Pitte, presidente della French Wine Academy, la Master of Wine Jeannie Cho Lee, e ancora Philippe Mauguin, preseidente del French National Institute for Agricultural Research Katie Jackson, della Jackson Family Farms; Dan Johnson, del The Australian Wine Research Institute; Pau Roca, direttore generale dell’Oiv, Miguel Miguel Torres Jr,presidente di Bodegas Torres, Antonio Amorim, ceo del colosso portoghese del sughero Amorim, Eduardo Chadwick, ceo di Viña Errazuriz, in Cile, Pedro Ferrer, ceo di Freixenet, e non solo. Ma tanti sono gli eventi da segnalare, che vedono protagonista, tra gli altri, anche il grande vino italiano.
A partire da lunedì 13 maggio, con la degustazione guidata da Marco Sabellico, dedicata ai ”premi speciali” della guida Vini d’Italia 2019 del Gambero Rosso, ma interessante sarà anche la tavola rotonda sul tema degli investimenti in aziende vitivinicole di grande prestigio, sempre più frequenti in tutto il mondo, firmata da WI&NE, agenzia francese specializzata in materia. Nello stesso giorno, sarà di scena anche la consegna del ”Lifetime Achievement Award’ presentato dal ”The Institute of Masters of Wine” e dal magazine Uk ”The Drinks Business”, che ogni due anni seleziona le personalità più influenti del settore (premio andato, dal 2005 al 2017, a nomi come Robert Mondavi, Piero Antinori, Jean-Michel Cazes, la baronessa Philippine de Rothschild, Hugh Johnson e Miguel A. Torres). E sotto i riflettori ci sarà anche il tema dell’e-commerce, prima con il seminario dedicato agli sviluppi nel mondo del vino del colosso cinese Alibaba, e poi con un seminario che vedrà a confronto i vertici di realtà come Carrefour’s, Vivino, Tannico, Iwsr e Le Petit Ballon, sugli scenari mondiali e le evoluzioni di questo peculiare canale del business enoico. E, ancora, tra le degustazioni, spicca quella dedicati ai vini da vitigni autoctoni di tutto il mondo, guidata da Olivier Poussier, ultimo francese ad aver conquistato il titolo ”World Best Sommelier” nel 2000.
Martedì 14 maggio, invece, come detto, il grande protagonista sarà il simposio sul clima, ma non solo. Riflettori accesi, infatti, sulla ”Renaissance des Appellations”, con 60 produttori di vini biodinamici da tutto il mondo, ed in particolare daFrancia, Spagna, Germania, Italia, Slovenia e Austria pronti a far conoscere i loro vini, anche se la degustazione più prestigiosa in calendario è quella dedicata alla vendemmia 2016 di Bordeaux, firmata dall’Union des Grands Crus, mentre, per il Belpaese, sarà ancora il Gambero Rosso a raccontare la varietà e la qualità dei Rosati d’Italia.
Mercoledì 15 maggio, ancora, l’International Wine & Spirits Research presenterà i trend del consumo del vino che muoveranno il mercato nei prossimi anni, fino al 2023, ma sarà di scena anche la curiosa degustazione ”Tre Bicchieri 2019 versus 2020”, con l’assaggio in anteprima delle nuove annate di alcuni dei vini premiati con i ”Tre Bicchieri” nella guida 2019, possibili iconferme anche nell’edizione 2020.
Giovedì 16 maggio, invece, la curiosità è per la ”Vinexpo Challeng”, con la sfida aperta a Marc Almert è il Best Sommelier of the World 2019 di Asi, degustazione alla cieca su 10 vini tra quelli presenti in fiera, di cui riconoscere tipologia e provenienza.
Tra le chicche, da segnalare anche l’iniziativa delle Primum Familiae Vini, che mette insieme 12 delle più prestigiose cantine del mondo a guida familiare (Marchesi Antinori, Joseph Drouhin, Egon Muller Scharzhof, Famille Hugel, Familia Torres, Baron Phillipe de Rothschild, Famille Perrin, Tempo Vega Sicilia, Tenuta SanGuido, Symington Family Estates, Pol Roger e Domaine larenceDillon), che lunedì 13 e martedì 14 marzo, stapperanno grandi vini in formato magnum (Pol Roger Churchill 2008, Egon Müller-Scharzhof 2003 Scharzhofberger Spätlese, Famille Hugel Gewurz SGN ”S” 2008, FamillePerrin Beaucastel Rouge 2003, Tenuta San Guido Sassicaia 2014, Miguel Torres: Mas La Plana 2011, Marchesi Antinori Guado al Tasso 2016, Domaine Clarence Dillon Château Quintus 2015, Mouton Rothschild Petit Mouton 2004, Vega Sicilia Allion 2014, Joseph Drouhin Beaune Clos des Mouches Blanc 2012, Symington Family Estate Dow’s Vintage 2000), per un giro del mondo nel calice, con vini di livello assoluto.(Adnkronos)