Un pacchetto di misure ad hoc per favorire la crescita a sostegno dei produttori aderenti al Consorzio Vino Chianti messo a disposizione da Banca Monte dei Paschi di Siena. È quanto prevede l’accordo siglato a Firenze dal Consorzio e dall’istituto di credito per aiutare le aziende vitivinicole toscane. Presenti alla firma Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti, e Dimitri Bianchini, general manager area territoriale Toscana di Banca Mps. La Banca ha predisposto diverse linee di prodotti destinate specificatamente alle attuali e più evolute esigenze finanziarie delle imprese vitivinicole associate al Consorzio prevedendo in particolare misure a sostegno delle aziende colpite da calamità naturali. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno economico possibile per le imprese e per il territorio, attraverso la promozione di una crescente qualità del prodotto, la diluizione e la programmazione delle normali vendite e, infine, la stabilizzazione dei prezzi di mercato. “Siamo convinti che sia quanto mai necessario lavorare in sinergia sul territorio per sostenere le nostre imprese – dichiara Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti – convinti che per risollevare le sorti della nostra economia questa rappresenti l’unica strada percorribile. Una convenzione che viene in aiuto alle nostre singole aziende proprio in quel settore agricolo che rappresenta una parte importante del PIL toscano che non può essere abbandonato.” “Banca Monte dei Paschi di Siena, da sempre principale partner e interlocutore nel mondo vitivinicolo toscano – commenta Dimitri Bianchini, general manager AT Toscana di BMps -, ribadisce il forte impegno al fianco delle cantine del Chianti per supportare, rafforzare ed estendere l’attività produttiva. Il rapporto con il Consorzio Vino Chianti è storico e consolidato e vogliamo continuare questo percorso per garantire misure ad hoc e soluzioni ideali per le aziende affiliate, per favorire la crescita e le ricadute positive dirette, nell’indotto e nell’ambiente”. Nello specifico, l’accordo prevede finanziamenti per i programmi aziendali di impianto e reimpianto vigneti o ampliamento della superficie produttiva, finanziamenti per sostenere le spese di produzione, invecchiamento e riserva, affinamento dei vini di qualità prodotti (durata massima complessiva 7 anni) e finanziamenti a medio termine destinati a fornire all’impresa le risorse economiche necessarie per l’acquisto di attrezzature di campagna e di cantina, utili per la vinificazione e la movimentazione del prodotto. Sono previsti, inoltre, finanziamenti di durata massima di 18 mesi per sostenere le spese di produzione, affinamento, pubblicità e commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento ed alla vendita con il proprio marchio aziendale o come finanziamento per le scorte di cantina con particolare attenzione alle esigenze legate alle calamità naturali che negli ultimi anni hanno condizionato notevolmente il raccolto e la produzione.