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Sab. Nov 23rd, 2024

“Operiamo in un ambiente favorevole perché ‘eating is the new shopping’ (mangiare è il nuovo modo di
fare shopping,)”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos presentando il nuovo piano strategico ad analisti e investitori internazionali.
“Il settore delle concessioni nei servizi di food & beverage per i viaggiatori – ha spiegato il manager – è molto interessante e trainato da macro-dinamiche favorevoli con il traffico aereo e i servizi di ristorazione che a livello globale cresceranno di oltre il 25% nei prossimi 5 anni”.

Perno della strategia di Autogrill secondo l’ad “è la diversificazione geografica a livello mondiale e l’allocazione dei capitali, con il 70% degli investimenti nel settore aeroportuale nel Nord America, il settore autostradale con una durata media delle concessioni di 9 anni, poi ci sono le stazioni che consentono una strategia differenziata di crescita.
Quanto alle aree geografiche, in Europa l’Olanda ha visto raddoppiare i ricavi dai 115 milioni del 2014 ai 224 del 2018; in Asia il Vietnam li ha visti quintuplicare da 10 a 48 milioni e la Cina triplicare in soli due anni, dai 4 milioni agli 11 del 2018, mentre in India si sono decuplicati dai 3 milioni del 2008 ai 33
del 2018.
Per quanto riguarda la Cina, il cui Pil è previsto in crescita dell’8% annuo fino al 2022, Autogrill prevede
di triplicare i ricavi di 11 milioni nel 2018 nei prossimi due anni, replicando così la dinamica che ha
caratterizzato il biennio 2016-2018. Attualmente in Cina Autogrill gestisce 9 ristoranti, a cui prevede di
aggiungerne altri 17 entro il 2020. Tutto ha avuto inizio nel 2015 nell’Aeroporto di Pechino. Nel 2017
in Cina sono transitati oltre 1 miliardo di visitatori e la crescita media annua di passeggeri prevista entro il
2022 è pari al 7% nei 32 aeroporti con oltre 10 milioni di passeggeri presenti nel Paese.

Ma al momento è il Nord America a trainare la crescita del Gruppo di ristorazione autostradale, aeroportuale e nelle grandi aree pubbliche che secondo quanto spiegato dai manager agli analisti finanziari prevede di raggiungere ricavi per 5 miliardi (prima dell’applicazione dei principi contabili Ifrs 16 e con un tasso di cambio a 1,15 tra euro e dollaro).

Il margine operativo lordo a fine 2019 è previsto tra i 450 e i 470 milioni, mentre l’utile per azione è stimato tra 0,88 e 0,93 euro. Per il 2021 invece Autogrill stima un incremento del Mol di “circa il 10%” in
crescita di “110 punti base rispetto all’esercizio 2018”. Quanto agli investimenti, le stime sono che “si
normalizzino entro il 2021”, con un’incidenza compresa tra il 5% e il 5,5% dei ricavi.

Secondo Gianmario Tondato Da Ruos, “grazie alle iniziative lanciate nel corso degli ultimi due anni abbiamo potuto fissare obiettivi importanti per il 2021, con una crescita sostenuta dei ricavi per il triennio e un incremento sostanziale della redditività e della generazione di cassa”. Secondo il manager, grazie alla “posizione di leader globale” e alle “capacità di innovazione” unite alle e “migliori competenze operative del settore”, Autogrill potrà “accelerare la propria crescita ed espandere ulteriormente il proprio business”, approfittando di un contesto di mercato “caratterizzato da prospettive favorevoli”. E si prevedono 1,5 miliardi da destinare alla crescita al 2021 grazie a generazione di cassa e ottimizzazione concessioni Tondato ha anche dichiarato che Autogrill farà acquisizioni in settori contigui . (Fonte Primaonline.it)

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