Cresce il mercato online del Food&Grocery che nel 2019 tocca quota 1,6 miliardi di euro, in crescita del 39% rispetto all’anno precedente. Tuttavia l’incidenza di questo settore sul totale dell’e-commerce italiano è pari al 5%. È quanto è stato rilevato dalla ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2c, giunto alla sua diciannovesima edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il consorzio del commercio elettronico italiano.
Traina la crescita il Food delivery che ha registrato un aumento del 56% e raggiunge così i 566 milioni di euro, confermandosi primo comparto nell’alimentare. Segue il grocery alimentare (prodotti da supermercato) che vale 476 milioni di euro in crescita del 45% mentre l’enogastronomia raggiunge 383 milioni di euro con un incremento del 24%.
La componente principale (pari al 89% dell’interno comparto) del Food & Grocery quindi è rappresentata dall’alimentare con un valore degli acquisti di oltre 1,4 miliardi di euro. Il restante 11% è legato all’Health&Care e ha un valore di 170 milioni di euro.
I dati raccolti dallo studio evidenziano che i servizi di consegna del cibo a domicilio non coprono tutto il Paese: un 68,5% della popolazione può fare online la spesa da supermercato mentre un 47% è coperto solo potenzialmente dal servizio di consegna a domicilio di cibo pronto. In particolare i servizi di Food Delivery si stanno espandendo nei centri medio-grandi, il 93% delle città italiane con popolazione superiore ai 50.000 abitanti è raggiunto da servizi di consegna a domicilio (era solo il 74% nel 2017).
«Il Food&Grocery online è il settore che nel 2019 cresce con il ritmo più sostenuto: +39% a fronte del +15% dell’eCommerce nel suo complesso. Gli acquisti online dei consumatori italiani (su siti sia italiani sia stranieri) in questo settore incidono però ancora poco sul totale degli acquisti retail. La penetrazione infatti supera di poco l’1% ed è pari a circa un sesto di quella media dei prodotti (6%). Nel Food&Grocery la componente più rilevante (pari all’89% del comparto) è rappresentata dall’Alimentare, a sua volta suddivisibile in 3 principali segmenti: Grocery alimentare (prodotti da supermercato) con un valore eCommerce di 476 milioni di euro, Enogastronomia (prodotti di nicchia) con 383 milioni di euro e Food delivery (piatti pronti) con 566 milioni di euro», spiega Riccardo Mangiaracina, responsabile scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c.
«In questo scenario di profonda trasformazione, anche per il settore del food cambiano le modalità di effettuare la spesa: non solo online, ma con metodi di consegna innovativi (quali il click&collect in store o il drive-in) e con soluzioni sempre più semplici, come l’abbonamento o la disponibilità di liste della spesa preimpostate. Ne sono un esempio i servizi sempre più diffusi di meal-kit, che consentono di ricevere un box con tutti gli ingredienti necessari per realizzare una cena a casa: un servizio che va oltre la mera consegna dei prodotti e che aggiunge un forte elemento esperienziale», commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. (Fonte Messaggero)