Si è concluso con successo “Tutta un’altra instore”, il primo Convegno nazionale dell’In-store promotion e del Merchandising, organizzato da Promomedia con il patrocinio dell’Associazione di categoria UNA e la collaborazione di 24ORE Business School, Mark Up e Gdoweek.
L’evento, che ha riscosso una grande partecipazione di pubblico, si inserisce in una serie di iniziative che hanno come obiettivo comune l’approfondimento e lo sviluppo dei temi chiave del mercato legato al Retail.
Ricco il programma della giornata che ha visto in apertura l’intervento di Saverio Addante, CEO di Promomedia, che ha introdotto il tema centrale dell’incontro, ovvero il concetto di valore applicato a tutto ciò che ruota attorno al punto di vendita: dalla costruzione di un hub dedicato al Retail alla redazione di un nuovo contratto di lavoro dedicato al Marketing Operativo, dall’importanza dell’innovazione tecnologica nei servizi sino alla valorizzazione delle professioni del settore, ovvero Brand Ambassador, promoter, hostess, sales consultant e merchandiser.
“Il concetto di valore è il tema portante di questo 2019” ha affermato Saverio Addante, CEO di Promomedia, durante il suo intervento. “In oltre 35 anni di esperienza sul mercato ci siamo resi conto di come sia cambiata la percezione del valore della marca, del servizio e dello stesso capitale umano. Per questo noi di Promomedia abbiamo deciso di fermare la folle corsa alla rincorsa del prezzo e di concentrare le energie alla riscoperta del valore, inteso come aumento del valore delle persone che lavorano con noi e aumento del valore dei servizi che Promomedia offre ai suoi clienti”.
Proprio la valorizzazione delle risorse umane ha rappresentato il motivo scatenante della proposta lanciata da Promomedia e condivisa da UNA, l’Associazione delle Aziende della Comunicazione Unite, di scrivere un nuovo contratto di lavoro dedicato al settore del Marketing Operativo. Il tema giuslavoristico, estremamente sentito da tutti gli operatori del settore Retail e dell’Industria, nasce dall’evidente mancanza di un contratto del lavoro in grado di comprendere le esigenze di flessibilità tipiche del Marketing Operativo. “Come molti sanno, il settore della comunicazione e della promozione si è sempre dovuto adeguare a contratti pensati per altre categorie professionali, del tutto prive delle specificità del nostro mondo,” ha affermato sull’argomento Saverio Addante. “L’obiettivo di questo contratto, pensato per chi vive le dinamiche del punto di vendita e dell’interazione con il consumatore, è la definizione di nuove regole che diano il giusto valore alle persone, senza penalizzare le esigenze di flessibilità e di dinamicità proprie delle imprese. Siamo contenti del supporto ottenuto da UNA che, dopo la creazione dell’Hub Retail, è schierata al nostro fianco per sviluppare e dare il giusto supporto a questo importante settore”.
Sulla centralità del tema giuslavoristico si è espresso anche il Prof. Avv. Domenico Garofalo, Ordinario di Diritto del Lavoro all’Università degli Studi di Bari, che ha sottolineato come l’impegno di Promomedia nella scrittura di un contratto che tenga conto delle esigenze del settore vada proprio nella direzione della valorizzazione del capitale umano.
La parola è poi passata alle aziende che si sono confrontate sul tema del valore e dei valori della marca. Alla tavola rotonda, moderata da Michela Tota, hanno partecipato: Carlo Colella (Barilla), Andrea Pellegrini (Giovanni Rana), Alessandra Princi (Kraft Heinz), Alfredo Lenci (GD Media Service) e Maurizio Santacroce (24ORE Business School), all’evento ha inoltre partecipato Lavazza.
“Noi produciamo alimenti e abbiamo una grande responsabilità,” ha affermato Carlo Colella di Barilla. “Gli alimenti hanno un ruolo fondamentale nella salute delle persone, devono essere buoni e per tutti e questo significa, per noi di Barilla, raccontare sempre la verità, soprattutto su come facciamo i nostri prodotti.” Il valore di un brand è dunque racchiuso nei suoi valori che, nel caso di Barilla, sono sinonimo di integrità, di rispetto, di impegno e di tantissima responsabilità.
E che la fiducia dei consumatori sia una responsabilità per l’azienda lo ha sottolineato anche Alessandra Princi di KraftHeinz, brand conosciuto in Italia soprattutto grazie al marchio Plasmon, dedicato ai di prodotti per l’infanzia. “Quando si parla di alimenti per l’infanzia la fiducia del consumatore viene prima di tutto, per questo abbiamo deciso di investire nella ricerca della qualità e nella scelta di utilizzare tutte materie prime made in Italy certificate da un bollino di qualità”.
Ma il punto vendita non è solo in store promotion perché c’è tutto un mondo che si muove quando le saracinesche sono ancora chiuse ed è fatto di merchandising e allestitori che, mentre tutti dormono, lavorano alacremente per rendere tutto perfetto.
“Non c’è nessuno che vende un prodotto più fresco di noi,” ha scherzato Alfredo Lenci di GD Media service, l’azienda che si occupa di allestire le aree della grande distribuzione o dedicate ai prodotti editoriali. “Ogni mattina all’alba noi dobbiamo consegnare in tutti in tutti i punti vendita i quotidiani freschi di stampa e ritirare l’invenduto del giorno prima e questo per 365 giorni all’anno. Il nostro è un lavoro molto complesso perché non c’è un edicolante che ti suggerisce cosa comprare, tutto è affidato alla capacità attrattiva dell’esposizione che può determinare la riuscita di un prodotto editoriale. In questo contesto è evidente che il ruolo del merchandiser assume una rilevanza strategica”.
Innovazione e sperimentazione sono stati i temi portanti dell’intervento di Francesco Proia, Direttore Creativo di Promomedia, che ha entusiasmato gli ospiti con la presentazione del perfect store e del “volantino parlante” che ha portato la realtà aumentata sul più classico degli strumenti promozionali: il volantino.
“Il volantino è da sempre considerato lo strumento più efficace in termini di ritorno di investimento, proprio per questo Promomedia ha studiato un modo per aggiungere contenuti di valore ad un tipo di comunicazione che per definizione si basa esclusivamente sul prezzo” ha dichiarato Francesco Proia durante il suo intervento. “La realtà aumentata porterà i Brand ad interagire con i consumatori scegliendo il tipo di contenuto da proporre: dal semplice video tutorial per l’uso di un determinato prodotto all’approfondimento sulle materie prime usate per la fase di produzione, sino alla costruzione di un personaggio/mascotte in grado di “parlare” con il consumatore.”
Il perfect store invece è un software in grado di supportare il cliente nell’allestimento virtuale dello scaffale. Grazie ad una interfaccia semplice e intuitiva, il cliente può selezionare e posizionare i prodotti a scaffale in un ambiente virtuale che riproduce perfettamente la situazione reale. In questo modo i tempi di progettazione degli allestimenti e il rischio di errore si riducono notevolmente.
La prima parte della giornata è stata completata dall’intervento di Michela Tota che ha illustrato ai partecipanti il progetto “Professione Promoter Loyalty”, il programma di fidelizzazione e formazione continua riservato alle migliori risorse del team Promomedia.
“Il programma Professione Promoter non è un semplice progetto di incentivazione ma un vero e proprio percorso di crescita personale e professionale che Promomedia offre in esclusiva alle risorse che scelgono di abbracciare questa professione con la consapevolezza che rappresentare un Brand agli occhi del consumatore comporta una grande responsabilità” ha affermato Michela Tota. “Attraverso eventi come quello previsto per luglio e webinar erogati attraverso la nostra nuova piattaforma di e-learning Promomedia offrirà ai partecipanti sessioni di formazione qualificata sui temi della comunicazione interpersonale e delle tecniche di vendita. Ma questo è solo l’inizio del percorso: ciò che ci aspettiamo da questo evento e da tutto ciò che seguirà è la nascita di un team fatto di persone che non lavorano per Promomedia, ma che hanno scelto di “essere Promomedia””.
La seconda e ultima parte della giornata ha invece previsto una sessione di formazione professionale sui temi della comunicazione interpersonale erogata da Massimiliano Serralunga, Business Coach della 24ORE Business School.