HypeAuditor ha analizzato oltre 4 milioni di influencer e oltre 500 milioni di post su Instagram in tutto il mondo ed è giunto a una conclusione: oltre la metà degli influencer italiani utilizza metodi artificiali per crescere su Instagram. Ovviamente, si parla di acquisto di follower falsi, mi piace e commenti.
Instagram è uno dei social network più popolari al mondo. A giugno 2018 il social network di Mark Zuckerberg ha raggiunto 1 miliardo di utenti attiviogni mese. Il maggior numero di essi proviene dagli Stati Uniti (110 milioni), mentre gli italiani attivi su Instagram sono 16 milioni. L’Influencer Marketingè cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni ed è ormai diventato mainstream, tanto che il prossimo anno potrebbe diventare un settore da 2,3 miliardi di dollari.
La maggior parte dei brand ricompensa gli influencer per i post sponsorizzati in base al numero di follower. Non sorprende quindi che alcuni influencer abbiano cercato di ottenere velocemente follower acquistandoli. “I budget per le campagne degli Influencer aumenteranno sicuramente, ma i brand dovrebbero ricordare che senza i controlli e la trasparenza adeguati il marketing degli Influencer non funzionerà. Un gran numero di follower può essere falso“, ha dichiarato Alex Frolov, CEO di HypeAuditor.
Secondo lo studio di HypeAuditor, oltre il 66% degli influencer italiani utilizza metodi artificiali per crescere su Instagram: comprano followers, utilizzano il sistema Segui/Smetti di seguire, utilizzano pod (gruppi di utenti che cercano di aiutarsi a vicenda ad aumentare l’engagement) e comprano like e commenti. “HypeAuditor ha rilevato che il 20,56% degli influencer italiani acquista follower. Questo metodo di frode è il più popolare tra i micro-influencer“, ha affermato Alex Frolov, CEO di HypeAuditor.
Il 21,78% degli influencer italiani utilizza il trucco “Segui/Smetti di seguire”. “Oltre il 43% degli influencer di Instagram acquista commenti. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei commenti sembra non autentica e appartenente alla categoria ‘spam’. Circa il 17% utilizza i pod. I pod di Instagram sono dei gruppi di influencer che lavorano insieme per migliorare il coinvolgimento (engagement, ndr) dei loro post. Si aiutano a vicenda, apprezzando e scrivendo commenti sui profili degli altri membri del pod“, ha concluso Alex Frolov, CEO di HypeAuditor.
Per maggiori dettagli, vi invitiamo a consultare la ricerca completa pubblicata da HypeAuditor. Tutti i dati contenuti in questo articolo ci sono stati forniti da Nick Baklanov di HypeAuditor. (Fonte everyeye.it)