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Dom. Dic 22nd, 2024

Tornano le proteine animali e soprattutto la carne nel carrello della spesa degli italiani. Nonostante l’approccio sempre più salutista ed ecologista a tavola, che consiglierebbe di diminuire i consumi di carne, il Rapporto Coop 2019 sui consumi degli italiani evidenzia una crescita del 3,5% delle vendite di carne nel 2019, soprattutto italiana. La domanda di proteine continua a crescere, “condizionata sia dalle diete dimagranti, che fanno delle proteine il nutriente principale, sia dai regimi alimentari degli sportivi”, spiega Albino Russo, direttore dell’ufficio studi Coop.

Vince poi l’instant food (+9,3%), il cibo già pronto da prendere sugliscaffali della gdo, come il sushi, rispetto all’impegno in cucina, che conferma un trend già da tempo in atto: gli italiani stanno fuggendo dai fornelli. Non è per mancanza di passione, ma spesso per mancanza di tempo. Questo porta a crescere la spesa per la ristorazione extradomestica (83 mld la spesa per consumi alimentari fuori casa nel 2018) e il food delivery, utilizzato oramai dal 26% degli italiani. L’ecologia è un altro dei temi chiave: il 68% si dice favorevole a farpagare un supplemento per i prodotti in plastica monouso così da disincentivarne l’acquisto.

Un fatto non irrilevante se si considera che, rileva sempre il Rapporto Coop, ogni settimana ingeriamo involontariamente con gli alimenti cinque grammi di microplastiche, ovvero il peso di una carta di credito. Un segnale di ottimismo arriva dai giovani della Generazione Greta (Thunberg), destinata a diffondere ancora di più l’approccio sostenibile. L’82% di loro, agli antipodi rispetto ai Neete più consapevoli dei rischi climatici, è disposto a ridurre al minimo gli sprechi e non è spaventato dalle difficoltà del mercato del lavoro. (AdnKronos)


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