Una zona di libero scambio che comprende oltre 600 milioni di persone e circa un terzo del pil mondiale: l’accordo di partenariato economico tra l’Ue e il Giappone è stato al centro dell’incontro organizzato oggi a Palazzo Stella da Trentino Export in collaborazione con Confindustria Trento e Bper Banca. L’appuntamento, dal titolo “Accordo di partenariato economico Ue-Giappone: le opportunità per le imprese del Food & Beverage” è stato promosso nell’ambito del Piano Operativo Internazionalizzazione Pmi Trentine di Trentino Export e ha coinvolto oltre venti imprese.
L’accordo elimina la maggior parte dei dazi pagati ogni anno dalle imprese dell’Ue che esportano in Giappone (si parla di un miliardo di euro), permettendo di rimuovere una serie di annosi ostacoli normativi. Il mercato giapponese, forte di 127 milioni di consumatori, si è così aperto alle principali esportazioni agricole dell’UE, aumentando i vantaggi anche in una serie di altri settori. L’accordo è conforme alle norme più elevate in materia di lavoro, ambiente e protezione dei consumatori, e contiene un capo specifico sullo sviluppo sostenibile.
È il primo accordo commerciale negoziato dall’Unione europea che prevede un impegno specifico in merito all’accordo di Parigi sul clima. Eliminando i dazi, semplificando le procedure doganali e rimuovendo gli ostacoli interni al commercio, l’accordo offre alle imprese di entrambe le parti la possibilità di potenziare le esportazioni ed espandere le attività economiche in special modo nel settore del Food & Beverage.
“Anche alla luce di questo accordo di libero scambio, il Giappone può diventare un importante sbocco per il nostro export, specie nel settore del Food & Beverage”, ha sottolineato durante l’incontro la presidente di Trentino Export Barbara Fedrizzi. “Oggi siamo qui come Trentino Export, Confindustria Trento e Bper, ma il nostro obiettivo è quello di riuscire a fare squadra con tutti gli attori economici provinciali. Nel settore del Wine & Food in particolare è auspicabile la creazione di pool di aziende con prodotti, complementari e non, per riuscire a proporre tutto il meglio della produzione trentina, massimizzando le risorse e sfruttando il know how e le capacità di tutte le aziende del nostro territorio. Questo significa, ed è per questo motivo che abbiamo organizzato questo incontro, approntare una strategia di penetrazione commerciale, capire quali siano le azioni commerciali migliori da intraprendere, affidarsi a professionisti del settore, contattare gli stakeholder locali e gli influencer del settore”.
Per Michele Bandini, Responsabile Customers Internationalization di Bper Banca, “l’Accordo di Partenariato tra Giappone e Ue offre interessanti opportunità di investimento nel settore Food & Beverage per diverse aziende del territorio, ma è necessario che queste si avvalgano di una guida competente e di un’assistenza specifica”. “Per questo motivo – ha detto – operiamo in sinergia con interlocutori qualificati come Confindustria Trento e Trentino Export. Bper Banca già da diversi anni si è strutturata per offrire una consulenza di alto livello alle imprese che vogliono affacciarsi sui mercati esteri: abbiamo un portale dedicato sempre aggiornato e ricco di informazioni utili, bperestero.it, oltre a una rete diffusa di professionisti e partner specializzati in tutta Italia”.
Trentino Export insieme a Bper Banca sta organizzando anche il prossimo Export Day, tradizionale evento che quest’anno si terrà giovedì 21 novembre presso le Cantine Rotari di San Michele all’Adige. Per tutte le imprese della Regione questo appuntamento, ormai alla sua ottava edizione, sarà l’occasione per confrontarsi sulle tematiche legate all’internazionalizzazione e incontrare i referenti esteri che saranno presenti per incontri one to one con le aziende interessate. (Adnkronos)