“La decisione, pur legittima, del Presidente della Giuria di World Cheese Award, svoltosi quest’anno a Bergamo, di decretare vincente sul Parmigiano Reggiano 25 mesi del Caseificio Santo Stefano di Basilicagoiano, un formaggio americano erborinato dell’Oregon, praticamente appena nato, mi lascia stupito”.
Con queste parole Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano, commenta il risultato finale del World Cheese Awards, svoltosi quest’anno a Bergamo nei giorni scorsi.
“È un formaggio neonato, di cui non si conosce storia, prodotto solo da un anno in Oregon, e avvolto in foglie di vite immerse nel brandy di pere che ne condizionano il sapore – continua il direttore Berni –. Sarà certamente buonissimo, ma occorre aspettare almeno che da neonato diventi adolescente. A mio avviso mai e poi mai potrà battere un prodotto completamente naturale millenario e non manipolato o corretto come un Parmigiano Reggiano di 25 mesi dei prati stabili della Val d’Enza”.
“A decretarne la vittoria è stato il presidente della giuria, giornalista della BBC, che in odore di Brexit forse avrà pensato bene di solidarizzare con i ‘dazisti’ americani – commenta ironicamente Stefano Berni. Valuteremo, come Grana Padano, se continuare anche in futuro ad essere sponsor della manifestazione World Cheese Award – conclude il direttore – che proclama vincitore un erborinato neonato rispetto ad un fantastico Parmigiano Reggiano. E lo dice un ‘granapadanista’”.