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Dom. Dic 22nd, 2024

Madama Oliva consolida il sostegno all’educazione alimentare ed entra nelle scuole per la sesta edizione del progetto SALTAinBOCCA. Un’iniziativa totalmente gratuita rivolta alle scuole primarie italiane per l’anno scolastico 2019-2020 che vede protagonisti insegnanti, dirigenti e famiglie. Alle prime 5 edizioni hanno aderito in totale 12.500 classi primarie; 15.000 Insegnanti; 285.000 tra alunni e famiglie.

“L’obiettivo di quest’iniziativa è fornire ai bambini, agli insegnanti ed ai genitori le informazioni necessarie per una corretta e responsabile alimentazione corredata da una sana attività fisica – spiega Manuela Tilli, marketing & trade specialist di Madama Oliva –  questa iniziativa segue a breve passo la partnership con i centri fitness in tutta Italia, dove abbiamo fatto attività informativa con gli sportivi che frequentano le palestre, nell’ottica di far conoscere le virtù e le caratteristiche del prodotto fresco a supporto del benessere. Migliaia di atleti o semplici appassionati hanno avuto l’opportunità di testare le confezioni di lupini e olive in formato snack nella nostra top line Frutto d’Italia. Crediamo che ci sia l’esigenza di comunicare a fondo i prodotti naturali e le loro caratteristiche nutrizionali per far conoscere il valore in termini di benessere psico fisico. Quello delle olive, infatti, è un mondo meraviglioso: alimenti dalle proprietà salutari ineguagliabili, e grande varietà di cultivar”.

Il percorso didattico sostenuto da Madama Oliva aiuta bambini e insegnanti a conoscere le nozioni per una corretta e responsabile alimentazione correlata a una sana attività fisica. L’obiettivo è l’avvicinamento in maniera ludica dei bambini al mondo della sana alimentazione e si sviluppa in due modalità: incontri di formazione con gli studenti nelle Aule Magne delle scuole e l’invio di un kit cartaceo per classe aderente con materiali di supporto al percorso formativo dell’insegnante. Attraverso un libretto didattico, una locandina e un gioco da tavolo sull’argomento, si attualizza l’insegnamento delle discipline scientifiche, rendendole  più stimolanti e avvincenti per i bambini. Il percorso didattico tratta i 5 pasti fondamentali della giornata, i principi nutritivi e interessanti approfondimenti su prodotti sani e genuini da aggiungere alla dieta dei bambini, con tematiche innovative e coinvolgenti.

Inoltre, le classi partecipano attivamente a SALTAinBOCCA tramite un Contest Scuole: a conclusione del progetto, gli alunni, con il supporto dell’insegnante, realizzano un elaborato artistico incentrato sui contenuti appresi durante l’anno scolastico. Tutti gli elaborati vengono successivamente valutati da una Giuria che individua 3 classi vincitrici di tanti premi utili per la scuola e per la classe. Anche le famiglie possono conoscere il progetto scaricando i materiali didattici dal sito www.saltainbocca.it e partecipare gratuitamente al Concorso a premi, tramite un sondaggio sulle abitudini alimentari della famiglia, con in palio fantastici premi dei Partner. Sulla pagina Facebook SALTAinBOCCA insegnanti e genitori possono rimanere aggiornati sugli sviluppi dell’iniziativa e ammirare alcuni degli elaborati delle classi.

I presupposti del progetto

Il divario fra Sud e Nord del mondo continua ad allargarsi inverosimilmente e nei Paesi ad alto sviluppo come l’Italia, una delle grandi emergenze sanitarie è oggi rappresentata dall’obesità infantile, dove oltre un bambino su cinque è in sovrappeso, con picchi di obesità grave soprattutto tra i maschi, che in Italia toccano il 4,3%, e il costo stimato per la sanità pubblica è pari a 10 miliardi di euro l’anno. A evidenziarlo è l’ultima ricerca sull’obesità infantile effettuata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha analizzato i dati relativi al triennio 2015-2017, prendendo in considerazione 250mila bambini tra i 6 e i 10 anni. L’eccesso di peso determina nel bambino e nell’adolescente una serie di gravi problemi fisici, medici e psicologici, destinati ad accompagnarlo, aggravandosi, anche nell’età adulta.

Un corretto approccio all’alimentazione deve quindi essere multidisciplinare e deve saper investire diverse competenze, tra cui le principali figure di riferimento che sono rappresentate dal pediatra, dal genitore e dall’insegnante all’interno delle strutture scolastiche dove il bambino trascorre gran parte della sua giornata.

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