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Dom. Dic 22nd, 2024

Instagram la piattaforma perfetta per stimolare l’appetito con immagini di ricette accattivanti è da tempo il regno dei food influencer. E se i dolci e i primi della tradizione culinaria vanno per la maggiore, c’è anche una fetta di mercato in forte espansione che ruota intorno all’alimentazione sana e alle ricette per intolleranti, vegetariani e vegani.

Un settore che sta guadagnando sempre più followers anche in Italia. Se in America la regina del settore è la star di Hollywood Gwyneth Paltrow che sul wellness ha costruito un impero con la newsletter Goop e l’annessa catena di negozi, in Italia abbiamo qualche pioniere, come Francesca Minotti, 25 anni, vegana, che con la pagina Instagram The_golden_hour, e il sito www.Francescaminotti.it è una delle più interessanti influencer di alimentazione legata al benessere d’Italia, che conta seguaci in America, Germania e Inghilterra. «Sono vegana da quando ho vent’anni e le ricette che propongo sono al 100% vegetali ma si basano sulla cucina mediterranea e prevedono tanta pasta. Lo sforzo è l’attenzione al gusto. Così, il 55% delle persone che mi seguono non sono né vegane né vegetariane, ma sono solo attente alla salute», spiega lei.

Il veganesimo spaventa molti.

«Sì. Sui vegani in giro c’è diffidenza, c’è chi ci vede un po’ come una setta. Io ritengo che la scelta di non mangiare carne, pesce, uova e formaggi sia molto personale e non provo a imporla a chi mi segue, né ritengo sia adatta a tutti. Ed è probabilmente per questo che a frequentare il mio sito ci siano persone che mangiano di tutto e hanno voglia di sperimentare cibi che fanno bene alla salute».

Gli haters che di solito affliggono gli influencer, si affacciano sulle sue pagine?

«Sento cose terribili che avvengono sui social e mi ritengo fortunata. Qualcuno magari si approccia un po’ diffidente, ma mai avuto problemi. A tavola alla fine si va tutti d’accordo».

Che cosa propone ai followers?

«La mia filosofia è che bisogna nutrirsi con quello che fa bene al nostro corpo. L’importante è la consapevolezza di quello che stiamo mangiando, un punto fondamentale che riguarda la nostra vita e che determina il nostro benessere. Per il resto, mi metto in cucina e creo. Anche se certo, la base è quella della cucina di mia nonna».

Perché è diventata vegana?

«Fin da piccola sono sempre stata un po’ malaticcia. Soffrivo di asma e di allergie, dall’adolescenza in poi, di un’acne che non andava via. Poi ho scoperto di essere intollerante ai formaggi. Insomma ero inguaiata. Mi sono persa dietro a tante diete, ho cominciato via via ad eliminare dalla mia alimentazione alcuni alimenti e mi sono resa conto che stavo meglio. Poi, dopo aver visto anche dei documentari sul trattamento degli animali, è subentrato in me anche il fattore etico. Così alla fine sono diventata vegana».

Da vegana a Influencer del settore, come è successo?

«Durante l’odissea per risolvere i miei disturbi, oltre a rivolgermi ai medici, navigavo, come fanno molti, sui social alla ricerca di informazioni. Così ho scoperto che non ero l’unica a stare in questa situazione. Allora mi è venuto naturale iniziare a condividere la mia esperienza su Instagram per confrontarmi con gli altri, per trovare e dare spunti. Poi, quando sono diventata vegana, è nata in me l’esigenza di trovare il modo di mangiare in maniera varia e gustosa. All’inizio, devo dire, sembrava un’impresa. Poi, visto che la cucina è sempre stata la mia valvola di sfogo, mi sono messa seriamente ai fornelli e ho cominciato a sperimentare, ad abbinare alimenti. Mi si è aperto un mondo meraviglioso di odori e sapori che mi ha completamente conquistata. Ogni volta che postavo un mio piatto, facevo il pieno di like. Alla fine, senza rendermene conto, avevo creato un’aspettativa. Le persone mi chiedevano di postare ricette».

Così, è cominciata.

«Sì, ma questo era solo l’inizio. Poi è nata dentro di me l’esigenza di acquisire delle conoscenze scientifiche sull’alimentazione. Quindi ho deciso di frequentare un corso americano online di tre anni dell’Institute for Integrative Nutrition e diventare un integrative Nutrition Health Coach certificata».

E cioè?

«Posso consigliare le abitudini giornaliere alimentari e di attività fisica utili ad una vita più sana e bilanciata. Mi chiedono consiglio, soprattutto dall’estero».

Come mai ha più successo all’estero?

«Vede, l’alimentazione mediterranea di noi italiani è sempre stata una garanzia di benessere, per questo l’argomento è meno sentito, ma ora purtroppo con i ritmi di vita di oggi, si tende a mangiare meno cibi preparati in casa. Mangiamo peggio, anche qui da noi. All’estero spesso la dieta è meno sana della nostra e il problema è sentito di più. Comunque con mia grande soddisfazione, le persone che mi seguono, soprattutto giovani tra i 20 e i 35 anni, aumentano sempre più anche qui da noi».

Dunque, quella dell’influencer di ricette sane, per lei è una professione vera e propria?

«Diciamo che lo faccio soprattutto per passione, ma certo, da qualche tempo è diventata anche una professione e vorrei che lo diventasse sempre di più. I brand di alimenti naturali mi contattano per pubblicizzare i loro prodotti, chiedendo di inserirli nei miei piatti. È un lavoro che mi appassiona e in cui credo. Del resto, contribuire al benessere di qualcuno, rende felice anche noi stessi». (Fonte Quotidiano del Sud)

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