Il 19 e 20 febbraio ritornano AquaFarm e NovelFarm, i due eventi in contemporanea sulle tendenze attuali e future delle produzioni alimentari, dedicati all’allevamento di specie acquatiche e alla coltivazione di alghe, alle colture indoor e al vertical farming.
L’edizione 2020 sarà totalmente all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.
AquaFarm, giunta alla quarta edizione, è l’appuntamento annuale per gli operatori dell’intera filiera dell’acquacoltura. Fin dal suo debutto, è realizzata in collaborazione con API e AMA, le due associazioni italiane di riferimento del settore.
La manifestazione riflette il ruolo crescente dell’acquacoltura a livello mondiale. Secondo i dati più recenti pubblicati della FAO, il 53% delle specie acquatiche destinato all’alimentazione umana a livello mondiale proviene da allevamenti, a cui si devono aggiungere circa 30 milioni di tonnellate di vegetali acquatici e di macro e microalghe. Il consumo complessivo viene stimato a 20,5 Kg a testa, con un incremento medio del 3,2% ogni anno dal 1961 ad oggi, superando sia la crescita della popolazione sia l’assunzione di proteine provenienti da specie terrestri. Con il totale dei prodotti della pesca sostanzialmente fermo ai livelli della fine degli anni ’80, la crescita è sostenuta, e lo sarà anche di più in futuro, dall’acquacoltura.
Un
dato interessante che emerge dalle rilevazioni FAO è che metà della
produzione da allevamenti è relativo a specie acquatiche che vengono
definite “estrattive”. Sono quelle che ricavano dall’ambiente
il proprio nutrimento, filtrando l’acqua; in questo modo utilizzano
anche gli scarti prodotti da quelle specie che invece devono essere
nutrite dall’uomo, realizzando così una produzione integrata e
riducendo l’impatto ambientale. La FAO e i produttori puntano molto
su questi allevamenti per coniugare sostenibilità e aumento della
produzione di cibo con l’acquacoltura.
Il programma 2020
punta su tre tematiche. La
sostenibilità ambientale,
intesa sia come riduzione dell’impatto dell’allevamento
sull’ecosistema sia come resilienza della produzione in presenza di
cambiamenti ambientali, non solo climatici ma anche dovuti a
inquinamento chimico e microplastiche. La
ricerca e l’innovazione
in tutti i comparti della filiera con una particolare attenzione ai
progetti cooperativi a livello europeo. Il
prodotto finito
da acquacoltura, raccontato anche attraverso degustazioni rivolte
alla distribuzione e alla ristorazione individuale e
collettiva.
NovelFarm,
alla seconda edizione, è la mostra-convegno internazionale dedicata
all’innovazione nell’agritech, con approfondimenti su colture
fuori suolo, economia circolare delle nuove coltivazioni e urban
farming.
Il programma conferenze di NovelFarm 2020 analizzerà alcune sfide per il nostro pianeta nei prossimi anni, alle quali proprio l’innovazione agricola del fuori suolo cerca di dare delle risposte. Nutrire la crescente popolazione riducendo lo spreco alimentare e gli impatti della logistica e dei trasporti portando la produzione primaria di cibo il più possibile vicino ai luoghi di consumo; adottando metodi di coltura che moltiplichino le rese e garantiscano massima qualità e stabilità delle caratteristiche organolettiche e nutritive.
Nell’area espositiva, le aziende proporranno impianti per coltivazioni fuori suolo e vertical farming, LED, biostimolanti, biotecnologie, sensori, robot e sistemi di automazione.
Maggiori informazioni su AquaFarm e NovelFarm, sulle modalità di partecipazione come espositore e sull’evoluzione dell’agenda e degli eventi tematici in Fiera, sono disponibili sui siti web delle due manifestazioni: www.aquafarmexpo.it e www.novelfarmexpo.it.