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Nella notte di mercoledì 20 novembre Best Brands ha emesso il suo verdetto. Quattro classifiche, frutto di una valutazione che integra i risultati economici del marchio con la sua capacità di parlare al “cuore” dei consumatori misurata da un’indagine che in Italia coinvolge 6.500 consumatori. Quattro importanti indagini che fotografano la realtà delle marche nel nostro Paese e ci parlano della loro evoluzione. Essere tra i 40 brands compresi nelle 4 top ten significa essere già in assoluto dei campioni.

Il Gala di Best Brands agli studi Rai di Milano, dove ieri si sono svelate le classifiche, ha confermato come questa iniziativa sia oggi un vero Oscar delle marche. Accade dal 2015 quando Serviceplan e GfK introdussero anche in Italia la metodologia nata in Germania 16 anni fa e che oggi è diffusa in sei Paesi del mondo. Un prestigio confermato anche dal significativo patrocinio di UPA e dai partner che affiancano Serviceplan e GfK: Rai Pubblicità, 24ORE System, IGP Decaux e ADC Group. Mercoledì sera si sono ritrovati insieme di fronte ad una platea di 400 imprenditori italiani, proprio con il compito di rivelare le marche al vertice di Best Brands.

Enzo Frasio Presidente del Consiglio di Amministrazione di GfK Italia entra nel merito della metodologia, raccontando di una analisi capillare che tiene conto di un consistente numero di parametri. A Giovanni Ghelardi, AD di Serviceplan Group Italia, il compito invece di raccontare quanto siano importanti le emozioni per stabilire i Best Brands. “Abbiamo chiamato questa serata ‘Quore di Mercato’ mixando i termini quote e cuore. Sono due elementi che scopriamo essere sempre più legati tra loro, ma è il cuore a fare la differenza. Oggi che la soglia di attenzione è più bassa e la vita di un brand può durare un giorno vediamo rimanere in classifica marche a cui siamo legati emotivamente. Segno che ai brand che amiamo chiediamo di essere fedeli”. Parole riprese anche dal Presidente di UPA Lorenzo Sassoli de BianchiE’ un premio al coraggio: in tempi in cui è difficile lavorare a lungo termine difendere una marca è andare controcorrente rispetto alle richieste dell’economia”.

Entrando nel merito delle classifiche Best Corporate Brand vede “Stabilità e interessanti nuove entrate” come commenta Federico Silvestri,Direttore Generale di 24Ore System.A vincere però è un nome abituato a dominare questa categoria: Ferrero. Il primo posto di Ferrari,conquistato dal cavallino rampante nel 2018,è durato solo un anno ed ora il brand nato ad Alba riprende la testa di una classifica che aveva già dominato dal 2015 al 2017.

Un riconoscimento che ci inorgoglisce – commenta Alessandro d’Este, Presidente e Amministratore Delegato di Ferrero Commerciale ItaliaRingrazio a nome di tutto il Gruppo Ferrero gli organizzatori dell’award e i consumatori che ci hanno premiato. Proprio i consumatori, confermandoci la loro fiducia, ci confortano sul fatto che la nostra storica strategia volta al loro totale soddisfacimento continua ad essere vincente e che il successo passa attraverso la centralità della qualità dei nostri prodotti, frutto dell’impulso creativo e dello spirito di innovazione che da sempre ci contraddistinguono. In questi giorni ce lo stanno confermando anche nei punti vendita di tutta Italia con l’entusiasmo con il quale hanno accolto i nostri nuovi Nutella Biscuits, appagando l’aspirazione principale di Ferrero che è quella di dar loro gioia.”

Parlando di conferme nella classifica Best Product Brand ne arriva un’altra: Coca-Cola, prima nel 2016, seconda nel 2017 e nel 2018 e ora ritornata in testa. Un risultato che Giuliana Mantovano, Direttore Marketing Coca-Cola Italia, commenta così: “Best Brands conferma che in oltre 130 anni di storia Coca-Cola è entrata nel cuore dei consumatori. Il segreto va ricercato nella storia del brand, che da sempre è in forte empatia con il pubblico creando una relazione emotiva e facendosi portavoce di valori come l’inclusione, la positività e la condivisione”.

In questa classifica si nota inoltre un cambiamento interessante: la grande preminenza di brand food degli scorsi anni sta cedendo il posto al settore automotive che rappresenta oggi il 50% della classifica.

Novità interessanti vengono dal Best Growth Brand,la classifica dedicata alle marche che crescono di più negli ultimi 12 mesi. Giovanni Uboldi, Direttore Commerciale e Marketing di IGPDecaux, osserva che il cuore di questa classifica è sicuramente il food & Beverage”. Inoltre essere per due anni in questa categoria non è facile, ma c’è un marchio che ci è riuscito. A vincere però è JBL, marchio leader nei diffusori acustici, che irrompe all’improvviso superando marche note di retail, food e abbigliamento.

Come è stato possibile lo spiega Alberto Petroni, Marketing Manager JBL Italia: “Il riconoscimento arriva a coronamento del nostro impegno in questi anni a rendere l’esperienza sonora JBL davvero epica come la si descrive. JBL è un marchio con oltre 70 anni di esperienza nella progettazione e realizzazione di sistemi audio di altissima qualità e, proprio quest’anno, abbiamo raggiunto l’importante obiettivo dei 100 milioni di speaker portatili venduti in tutto il mondo. E come sempre in questi casi, sono le persone, il capitale umano, a fare la differenza, sia a livello globale, con i migliori esperti audio e designer che progettano, creano e testano i prodotti JBL, sia a livello locale, con un team affiatato composto da appassionati del settore che mirano alla massima soddisfazione del cliente in termini di esperienza di ascolto. Essere customer centric per noi vuol dire arrivare a comprendere il modo in cui le persone amano ascoltare la loro musica, così da offrire a ciascuno il prodotto che più si adatta alle sue esigenze e al suo stile di vita. Siamo riusciti a creare un vero e proprio feeling con i nostri clienti: parliamo la loro lingua, soddisfiamo le loro aspettative e regaliamo loro emozioni”.

Infine l’attesa classifica dei Best Digital Life Brand, vale a dire le marche che più contribuiscono a migliorare ogni giorno la nostra vita nell’era digital o, come ricorda Salvatore Sagone Presidente di ADC Group “i marchi che ormai racchiudono la nostra vita”. A vincere è Amazon. Un risultato difficile da smentire visto l’importanza che questo portale riveste nella vita quotidiana. Una vittoria tuttavia nient’altro che scontata visto che la top ten vede i brand più famosi del mondo digitale. Giorgio Busnelli,Direttore Categoria Media Amazon.it e Amazon.es spiega come è stato possibile “Siamo onorati da questo riconoscimento da parte dei clienti. I punti analizzati dall’indagine sono estremamente rilevanti e il risultato ci spinge a continuare nella direzione tracciata. Oggi è difficile trovare un brand che non dica di mettere al centro il cliente. Noi ne siamo “ossessionati”. Questo significa implementare e migliorare continuamente i tre cardini della customer experience: ampia selezione, prezzi bassi e spedizioni veloci oltre che puntare con decisione sull’innovazione dalle più piccole e quasi invisibili alle più grandi anche accettando il rischio di qualche fallimento lungo la strada. I clienti si aspettano questo da noi.

L’Oscar delle marche però è anche un momento di intrattenimento e Filippa Lagerback ha condotto una serata “best” sotto molti punti di vista a cominciare dalle esibizioni di Raphael Gualazzi, raffinato cantautore dalla forte vena jazz e vincitore del Festival di Sanremo Giovani, e degli Oblivion, che con le loro irresistibili gag comico-musicali hanno scherzato con il mondo della canzone italiana.

Infine uno dei punti fissi del Gala è la consegna dell’Innovation Award che i partner di Best Brands assegnano alla realtà che meglio rappresenta l’innovazione nell’idea e nei fatti. Quest’anno il vincitore è stato Satispay, uno dei servizi di pagamenti elettronici più diffuso in Italia. A ritirare il premio, consistente in un assegno di ben 100.000 Euro in spazi pubblicitari, è stato Alberto Dalmasso, CEO e Co-founder di Satispay, chiamato a essere anche keynote speaker nella serata.

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