Breaking
Mer. Dic 25th, 2024

Il racconto del vino percorre strade sempre nuove e trova nei canali digitali una nuova via per andare oltre le semplici descrizioni organolettiche, approfondendo le storie dei territori, delle cantine e dei produttori, svelando scenari inaspettati e sempre nuovi e immergendo totalmente il degustatore nel mondo da cui il vino proviene.

L’arte della sommellerie, unione di capacità e competenze acquisite dallo studio e dall’esperienza, non può che arricchirsi dagli stimoli offerti dalla contemporaneità. È per questo che, consapevole dei cambiamenti e delle nuove abitudini di consumo in Italia, così come all’estero, ASPI – Associazione Sommellerie Professionale Italiana entra a far parte del nuovo progetto di “WineHoop – Storie da gustare”: un servizio in abbonamento che permette ai winelovers, soprattutto i digital-addicted, di scoprire ogni mese due etichette selezionate dai sommelier Aspi e di facilitare l’approccio al vino, ma anche di conoscere le storie dei produttori e delle loro creazioni, attraverso il digital wine storytelling.

Un modo tutto nuovo per vivere una wine experience, immergendosi, da soli o in compagnia, in un vero e proprio percorso di degustazione emozionale. Con WineHoop, infatti, è possibile ricevere direttamente a casa una box con due bottiglie diverse ogni mese, provenienti da due cantine diverse della stessa regione, accompagnata ciascuna da una tasting card che aiuta a preparare il momento della degustazione e a capire meglio il vino. Non solo: ogni mese due video documentari e contenuti editoriali ad hoc raccontano il territorio di produzione, la cantina, e la filosofia del vignaiolo, che rivela in prima persona i retroscena di ogni bottiglia.

«Raccontare la storia di una cantina e le qualità di un’etichetta può e anzi deve servirsi dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. Per questo abbiamo accolto con piacere la collaborazione con WineHoop – ha spiegato Giuseppe Vaccarini, Presidente ASPILe tasting cards e, in particolare, i video arricchiscono l’esperienza degustativa, contribuendo non solo a comprendere meglio il vino, ma soprattutto a dare un nome e un volto agli artigiani del vino che ogni giorno mettono nelle loro bottiglie tutta la loro esperienza, la loro storia e quella del loro territorio».

Credibilità, sostenibilità ed efficienza sono le parole chiave del servizio di WineHoop: la professionalità dei sommelier ASPI è la garanzia della competenza del servizio, rispettoso dell’ambiente grazie alla confezione 100% riciclabile, prodotta con carta certificata FSC e colorata utilizzando solo vernici alimentari. Senza contare la comodità del servizio di delivery, un must oggigiorno per la consegna di prodotti ed esperienze, e la flessibilità del servizio di abbonamento, che offre formule da 3 o 6 mesi, oppure una formula mensile, con la possibilità di annullarlo in qualsiasi momento o di saltare un mese nella consegna quando si è in vacanza.

«Insieme a Roberta e Albert, crediamo molto nel progetto, che mira a rispondere ai bisogni dei winelover (soprattutto i millenials), di vivere esperienze e scoprire vini che non avrebbero mai pensato di comprare, usando un linguaggio appassionante che aiuti a creare e a stringere un legame con i produttori – ha raccontato Alessandro Fusco co-founder di WineHoopLa nostra box racconterà delle storie sempre nuove, storie anche di vitigni poco noti ma che meritano di essere scoperti nel modo più innovativo ed originale possibile».

Related Post