Chiara Lungarotti si aggiudica il Premio Donne per il Made in Italy, assegnato oggi a Roma presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il riconoscimento all’ad del Gruppo Lungarotti è stato conferito nel corso di un convegno targato Io sto con il Made in Italy, iniziativa avviata dal massmediologo Klaus Davi e sostenuto da istituzioni e Pmi italiane. Chiara Lungarotti, è l’unica ‘donna del vino’ tra le 7 premiate che si sono distinte – citano le motivazioni – “per la capacità di innovare e contribuire in maniera significativa alla crescita dell’economia italiana”. Per l’imprenditrice umbra, il vino è il core business di un gruppo che oltre a una produzione di alta qualità di circa 2,5milioni di bottiglie l’anno esportate in 50 Paesi, è attivo nei settori dell’enoturismo con l’Agriturismo Poggio alle Vigne (10 appartamenti autonomi e 2 case indipendenti con piscina, tra i vigneti del Rubesco) e della cultura con il Museo del vino di Torgiano (Muvit) e il Museo dell’olivo e dell’olio (Moo).
All’evento, che ha visto anche un focus sul sistema nazionale dei consorzi di tutela, sono intervenuti tra gli altri il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova; il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Filippo Gallinella; il sottosegretario al Mipaaf, Giuseppe L’Abbate; la dirigente ufficio Agroalimentare di Ice Agenzia, Anna Flavia Pascarelli.
Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati a Barbara De Rigo, direttore marketing house brand De Rigo Vision; Maura Latini, amministratore delegato COOP Italia; Rossella Liberti, cofondatrice di Picogrammo, Gruppo Liberti; Valentina Mercati, vicepresidente del Gruppo Aboca; Giannola Nonino, presidente di Nonino Distillatori; Alessia Zucchi, ceo di Oleificio Zucchi.