Con la campagna “Nutri la tua voglia di riso”, Ente Nazionale Risi è oggi impegnato a divulgare i valori di qualità, benessere e genuinità legati al riso italiano: pochi alimenti sono in grado di passare con facilità e disinvoltura dalla cucina casalinga a quella raffinata dei ristoranti stellati, dallo street food alle appetitose ricette della tradizione, senza mai nulla perdere in gusto e valore nutritivo. Il riso è uno di questi, purché italiano, perché buono, sicuro e controllato.
IN CUCINA
Sua Maestà il risotto: ecco i 5 errori da non fare per ottenere un risotto perfetto
Usare una pentola qualsiasi
Per la buona riuscita del risotto l’uniformità in cottura è fondamentale, perciò è necessario optare per un tegame dai bordi non troppo alti e con dimensioni adeguate alla quantità di riso da preparare. L’ideale sarebbe una pentola di rame o ghisa, materiali che conducono ottimamente il calore.
Saltare la parte di tostatura
Tostare il riso, nel soffritto o a secco in una pentola asciutta, è un passaggio importante per ottenere croccantezza e cremosità, perché serve a “saldare” i chicchi e renderli resistenti allo stress della cottura. Saltare questo passaggio può guastare i chicchi, che possono rompersi o disfarsi.
Mescolare di continuo
Se è vero che mescolare il risotto aiuta il rilascio dell’amido che rende così cremoso questo piatto, è anche vero che rimestarlo continuamente durante la cottura rischia di causare la rottura dei chicchi e la dispersione di vapore e calore, essenziali per completare la cottura e mantenere l’umidità.
Mantecare con il fuoco acceso
Con il termine mantecatura si intende arricchire con alcuni elementi grassi (come burro, parmigiano o olio) il nostro risotto. Questa operazione, che renderà il risotto più lucido, cremoso e saporito, va compiuta tassativamente con il fuoco spento: lo sbalzo termico tra il calore del risotto e il burro freddo di frigo conferirà al piatto maggiore cremosità.
Incorporare il burro con il cucchiaio
Idealmente la mantecatura andrebbe eseguita senza l’ausilio del cucchiaio: se il risotto ha la giusta consistenza sarà sufficiente scuotere energicamente il tegame avanti e indietro per far sì che si formi un’onda e il burro si incorpori omogeneamente.