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Mer. Dic 25th, 2024

I consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto delle scelte che inevitabilmente influenzano tutti i comparti, compreso quello della produzione alimentare. Ad AquaFarm, la GFCM – General Fisheries Commission for the Mediterrean, della FAO, il più importante organismo internazionale che si occupa di agroalimentare, pesca e acquacoltura ha organizzato un workshop per discutere e condividere esempi di buone pratiche che favoriscano uno sviluppo responsabile dell’acquacoltura.Euromonitor International ha pubblicato un report (all’inizio del 2019) in cui analizza le principali tendenze di consumo che andranno ad affermarsi nei prossimi anni. Il consumatore consapevole ha una preferenza di acquisto per prodotti derivati da attività con una bassa ricaduta ambientale e ne controlla l’origine geografica. Lo stesso studio evidenzia che il 55% della generazione Z (i nati tra il 1995 e il 2010) e il 65% dei millennials (i nati tra il 1981 e il 1995) è consapevole di poter contribuire positivamente alla riduzione dell’impatto ambientale sul mondo in cui viviamo.

Queste scelte di consumo incalzano le aziende a rispondere con prontezza modificando la filiera produttiva, di approvvigionamento e la stessa offerta di prodotti. Per le associazioni di settore significa supportare le imprese in questo cambiamento lavorando insieme per trasmettere corrette informazioni ai consumatori e all’opinione pubblica.

Proprio sulle buone pratiche si concentrerà la conferenza Aquaculture farmers and farmer organizations: promoting good practices to boost responsible aquaculture organizzata dalla FAO/GFCM, in occasione di AquaFarm 2020 il 20 febbraio a Pordenone Fiere.

“È molto importante per noi ospitare la FAO/GFCM” afferma Renato Pujatti, Presidente di Pordenone Fiere, “Un’ulteriore conferma che AquaFarm è un punto riferimento centrale per il comparto acquacoltura italiano, europeo e di tutto il Mediterraneo.”

Un primo momento della conferenza sarà dedicato alle buone pratiche per rendere l’acquacoltura un’attività sempre più responsabile, all’importanza della cooperazione tra acquacoltori e associazioni di settore, alla comprensione delle dinamiche che influenzano la percezione pubblica sui prodotti dell’acquacoltura. La seconda parte prenderà in esame la condivisione dei progressi, in ambito internazionale e nazionale, e di esperienze che hanno portato a un aumento della responsabilità sociale delle imprese. Responsabilità che diventa un anello importante della catena del valore del settore acquacoltura e pesca e un punto di forza per gli allevatori per far fronte alle principali sfide relative a mercato, concorrenza, regolamentazioni, ambiente, salute e benessere degli animali, riconoscimento sociale dell’acquacoltura e sviluppo economico.

Il programma completo delle conferenze è disponibile a questo link: www.aquafarm.show/programma-2020

Fonte dati Euromonitor 2019: https://go.euromonitor.com/white-paper-EC-2019-Top-10-Global-Consumer-Trends.html#download-link

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