Scopri i valori del biologico europeo ritorna a Fruit Logistica Berlino, un anno dopo il suo lancio, per presentare i dati e i riconoscimenti ottenuti nel primo anno di attività e fare un punto sul biologico italiano. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea e CSO Italy per un totale di 1,6 milioni di euro è dedicato alla promozione del biologico in Italia, Francia e Germania e nel primo anno di attività ha già raggiunto numeri convincenti in termini di contatti ed iniziative realizzate.
Nel corso della prima annualità, con le iniziative messe in campo, dalla comunicazione rivolta ai media declinata su diverse modalità che vanno dalle PR tradizionali ai press lunch, agli incontri diretti con operatori e opinion leader, alla comunicazione digital, alle attività social, per arrivare alle azioni dirette sui punti vendita e alla partecipazione a Fiere si stimano oltre 20 milioni di contatti raggiunti. Un successo reso possibile dal coinvolgimento attivo delle aziende che sostengono il progetto, come Brio, Canova, Conserve Italia, Veritas Biofrutta, RK Growers e Lagnasco Group.
Il biologico prosegue la sua crescita in Europa, con l’Italia ai vertici, per numero di operatori e incidenza della superficie biologica, che ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della Superficie agricola utilizzabile nazionale. Questo posiziona l’Italia al di sopra della media europea che si attesta al 7,0% (Fonte Federbio). In Italia si rileva inoltre in aumento l’export complessivo del biologico (+10%) e dei consumi (+5,3%), grazie all’incremento delle vendite sia all’interno dei discount (+20,7%) che in GDO (+5,5%, Fonte Sinab).
Il mercato tedesco si conferma punto di riferimento europeo per il biologico e si registra un incremento progressivo delle superfici coltivate che la collocano al quarto posto in Europa dopo Spagna, Italia e Francia. Si rileva una tendenza all’espansione costante della gamma offerta da supermercati e discount mentre i negozi specializzati devono far fronte a questa situazione con nuovi modelli di marketing per incrementare le vendite.
I prezzi al consumo di biologico in Germania sono in lieve crescita soprattutto per i prodotti ambient e i lattiero caseari mentre per frutta e ortaggi i prezzi registrano un calo. Il mercato del biologico in Germania vale circa 10,9 miliardi di euro (Fonte AMI). Il biologico si conferma in crescita in Europa come attestato anche dai dati di spesa procapite che si attestano all’interno dell’Unione Europea sui 67 euro procapite.
Il Press Lunch organizzato a Berlino ha visto la partecipazione di Paolo Pari, per Canova, Luca Zocca di Brio, Daniela Ballatore di RK Growers e Antonio Cogo di Veritas Biofrutta e Massimo Perotto di Lagnasco Group introdotti dal Presidente di CSO Italy Paolo Bruni. Nel corso degli interventi che si sono succeduti, durante una degustazione ed esposizione di prodotti biologici, il punto fondamentale ha riguardato la posizione attuale e il ruolo futuro del biologico italiano non solo nel nostro paese ma in tutta Europa, davanti all’avanzata di nuovi competitor (su tutti la Francia che ha visto un aumento del +17% dei terreni di produzione rispetto al 2017) e alle complicazioni imposte dal cambiamento climatico e l’evoluzione dei consumi.
“Abbiamo investito in questo progetto per informare e dare risalto alla qualità e all’importanza del biologico di origine italiana in Europa e nel nostro paese” ha affermato nel corso del Press Lunch di presentazione a Berlino Paolo Pari, direttore marketing di Canova, “si tratta di un impegno costante che, messo a dura prova dai cambiamenti climatici e dall’introduzione di nuovi competitor stranieri, ha confermato la grande competitività delle nostre produzioni. Progetti come Made in Nature rappresentano il del nostro settore che necessita di nuovi investimenti sulle infrastrutture e, soprattutto, sulla conoscenza del consumatore nei confronti del biologico, sul valore che esso ha per numerosi motivi”.
L’importanza di comunicare i pregi del biologico italiano e renderlo un valore aggiunto di cui l’Italia dovrebbe farsi portatrice nel mondo, sono stati al centro dell’intervento di Daniela Ballatore, Sales Manager di RK Growers: “I dati del 2019, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo riscontrato nella produzione, sono stati incoraggianti. Il biologico italiano si presenta ancora come un prodotto di grande qualità, grazie alla storica tradizione del nostro paese. Le sfide che ci dobbiamo porre oggi, e per cui Made in Nature svolge un ruolo fondamentale, sono quelle di rendere il biologico italiano ancora più forte e conosciuto nel mondo e puntare con decisione al futuro”.
Luca Zocca, Marketing Manager di Brio, sottolinea come “Comprendere l’evoluzione del mercato del biologico” sia “una parte determinante in questa fase delicata. L’Italia ha incredibili possibilità e grande voglia di fare, si tratta di riunirsi e fare sistema per consolidare la leadership e la grande tradizione che ha reso l’ortofrutta italiana fra le più apprezzate al mondo”. Brio è stata protagonista lo scorso anno di una serie di iniziative instore in Germania, in cui sono stati presentati i kiwi di origine biologica e che, continua Zocca, “rappresentano al meglio quello che possiamo fare come nazione, imporci sul mercato da un punto qualitativo superiore, stringendo accordi che superino i nostri confini. Per questa ragione continueremo a proporre, grazie a Made in Nature, nuove attività instore che comprenderanno anche Francia e di nuovo la Germania”.
Concorda anche Antonio Cogo, responsabile commerciale di Veritas Biofrutta, concentrandosi sull’eccellenza dei prodotti a marchio Made in Italy: “La produzione italiana è fra le più conosciute al mondo. Il marchio di italianità è, da solo, già una garanzia. Questo è stato reso possibile da anni di lavoro e di certificazioni che ci distinguono da tutti gli altri paesi. La direzione è questa e dobbiamo sempre cercare di migliorare. Per questo come gruppo Brio continuiamo a investire nella modernizzazione e nella certificazione dei nostri prodotti”.
Per Massimo Perotto (Lagnasco Group) Made in Nature è “Un’opportunità importante che dà la possibilità alla nostra azienda di crescere e continuare a investire. Per questa ragione nei prossimi anni stiamo organizzando tour di assaggio ed experience per gli operatori di Germania e Francia per avere fra produttori, esperti del settore Horeca e distributori”.
Conclusa la prima annualità, Made in Nature sarà attivo per i prossimi due anni, in cui sarà prevista la partecipazione a fiere di settore e l’organizzazione di workshop, attività instore nei paesi target e altre iniziative che proseguiranno nell’obiettivo di raggiungere oltre 24 milioni di utenti singoli e sensibilizzarli ai valori del biologico come scelta di benessere e sicurezza.