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Ven. Dic 27th, 2024

Colombina, Pulcinella e Balanzone! Tre delle maschere più note del Carnevale, conosciute in tutto il mondo come simboli di città e di Regioni italiane, famose non solo per la bellezza dei paesaggi e per la ricchezza dei monumenti ma anche per il buon cibo, hanno ispirato questi panini d’autore. Parliamo di territori particolarmente noti per la buona cucina e la gastronomia, come Campania, Veneto ed Emilia-Romagna.

Per rendere omaggio alla tradizione carnevalesca, l’Istituto Valorizzazione Salumi italiani (IVSI) ha creato dei panini ‘speciali’ con l’aiuto di Daniele Reponi, il ‘non chef’ più famoso d’Italia, ospite fisso della trasmissione di Rai Uno ‘La Prova del Cuoco’, che mettono allegria e ricordano momenti di festa solo a guardarli.

“Abbiamo chiesto a Daniele Reponi, che è anche docente all’Accademia del Panino Italiano, come avrebbe immaginato queste tre maschere tradizionali, se fossero stati dei panini. L’esito, non poteva che essere in linea con la fantasia e l’estro del personaggio, fra i più capaci interpreti del gusto tutto italiano di valorizzare ogni singolo ingrediente in cucina” ha affermato Monica Malavasi, Direttore dell’IVSI.  

“Mi sono subito divertito all’idea proposta dall’IVSI.  Sono partito dalle caratteristiche organolettiche del salume tipico del territorio di provenienza delle Maschere e ho ricercato i sapori che più erano in armonia” ha spiegato Reponi.

Abbiamo così il “Pulcinella”, dove il Salame Napoli è abbinato al fiordilatte, alla cipolla ramata, al carciofo e alla scorza di limone di Amalfi. Il panino è rigorosamente nero, come la famosa maschera.

Arriva poi “Colombina”, che nel suo pane a cassetta arcobaleno, racconta della sua origine grazie ai prodotti del suo territorio, dalla Sopressa Veneta, al radicchio, alla formaggella di Treviso, fino alla mostarda con frutti misti.

Infine, “Balanzone”: una golosa focaccia, abbinata alla Mortadella Bologna IGP, condita con la besciamella allo zafferano e il porro caramellato… un vero tripudio di sapori.

Chissà che grazie a questo esercizio di fantasia, oltre a chiacchiere, graffe e frittelle, da oggi per Carnevale non si diffonda anche la tradizione di preparare dei gustosi panini come questi, ispirati alle maschere e alle loro caratteristiche tipiche.

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