e bollicine Piper-Heidsieck firmano il brindisi di Laura Dern (foto allegata) premiata come Migliore Attrice non protagonista in ‘Storia di un Matrimonio’ alla 92ª edizione dei premi Oscar conclusasi ieri a Los Angeles, che corona il legame indissolubile tra lo Champagne Piper-Heidsieck e il cinema.
Per il sesto anno consecutivo Piper-Heidsieck è lo Champagne ufficiale degli Academy Awards e quest’anno in occasione dei 100 anni dal diciottesimo emendamento che vietò la vendita di alcolici negli Stati Uniti, Piper-Heidsieck rende omaggio al cinema degli anni Venti con una Magnum in edizione limitata. L’inconfondibile etichetta, rossa come il red carpet e oro come la nota statuetta, porta la firma Cuvée Brut ed è una replica di quella usata durante negli anni ’20 del Proibizionismo quando dalla Francia Piper-Heidsieck fu introdotto clandestinamente negli Stati Uniti e servito segretamente negli speakeasy di tutta la città di New York.
La storia tra Piper-Heidsieck e il cinema risale a 1933. E’ stata la prima bottiglia di Champagne di tutti i tempi ad apparire sul grande schermo al debutto della coppia comica di Stanlio e Ollio nel film ‘I figli del deserto’. Già negli anni ‘50 Piper-Heidsieck aveva conquistato il cast hollywoodiano del calibro di Ava Gardner, Humphrey Bogart, Clark Gable e Fred Astaire. Tutta Hollywood voleva essere filmata con un bicchiere di Piper-Heidsieck mentre Marylin Monroe dichiarava «Vado a letto solo con una goccia di Chanel n°5 e mi alzo con un bicchiere di Piper-Heidsieck, perché mi riscalda il corpo». Nel 1964, Piper-Heidsieck celebrava l’Oscar di Rex Harrison per il suo ruolo in My Fair Lady con una bottiglia da 48 litri alta quanto l’attore.
Piper-Heidsieck oggi come ieri prosegue il suo ruolo di attore protagonista sul grande schermo e conta una presenza in oltre 50 film negli ultimi 5 anni. Da oltre due decenni è lo Champagne ufficiale del Festival Internazionale del Cinema di Cannes e dal 2015 degli Academy Awards di Hollywood.