«Qualunque cosa si faccia bisogna mettere passione e tecnica, quindi, cuore e cervello»: si è concluso così, ieri sera, con questa frase di Chef Bruno Barbieri, l’appuntamento con MasterChef Italia che ha decretato la top 5 dei migliori cuochi amatoriali d’Italia: sono Antonio, Davide, Maria Teresa, Marisa e Nicolò. Grazie ad audacia, tecnica e sangue freddo i cinque concorrenti sono ad un passo dalla finale, dal titolo di nono MasterChef italiano e dalla conquista di 100.000 euro in gettoni d’oro con la pubblicazione del proprio primo libro di ricette.
La sarda Francesca, sempre tra le più temute dalla Masterclass,e il siciliano verace Luciano sono stati costretti a lasciare per sempre la cucina di MasterChef, davanti alla commozione dei compagni, dei giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli e dei telespettatori, che sui social hanno espresso il loro disappunto per la caduta di due delle teste di serie di questa edizione.
Gli episodi di ieri del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, che hanno continuato a raccogliere ampi consensi da parte del pubblico, hanno preso il via con una Mystery Box “colorata” con l’obiettivo di ideare, scrivere e disegnare una ricetta originale. Però, come sempre, a MasterChef nulla è scontato e i cuochi amatoriali ben presto hanno scoperto di dover cedere ricetta e spesa al compagno vicino. Nonostante alcune grafie incomprensibili e molte difficoltà nell’interpretare le idee, molti piatti sono stati considerati eccellenti dai giudici, che hanno eletto Antonio vincitore della prova “grazie” alla ricetta di Luciano. Antonio ha dunque ricevuto il vantaggio nel successivo Invention Test, dove il giovane, affascinante e talentuoso Chef Jeremy Chan (una stella Michelin per il suo ristorante “Ikoyi” a Londra) ha presentato tre delle sue creazioni frutto della contaminazione culturale che contraddistingue la sua filosofia di cucina. Antonio ha scelto un piatto che conteneva più di 40 ingredienti e che si è rivelato un vero banco di prova per gli aspiranti chef, chiamati a replicarlo fedelmente. Nicolò ha dimostrato il giusto mix di adrenalina e sangue freddo e ha vinto la prova e un importante vantaggio nello Skill Test. Francesca e Marisa hanno peccato in tecnica e concentrazione, e la prima è stata costretta ad abbandonare per sempre la cucina di MasterChef, tra le parole rincuoranti dei giudici e la commozione dei compagni.
Di seguito, ad attendere gli aspiranti chef uno Skill Test molto complicato: tre step per tre tecniche di cottura molto care ai giudici, l’affumicatura proposta da chef Cannavacciuolo, la gratinatura amata da chef Locatelli e la cottura in umido preferita da chef Barbieri. Nicolò, in quanto vincitore dell’Invention Test, ha potuto scegliere l’ordine dei tre step: nel primo round, con la cottura gratinata, sono saliti in balconata Davide e Marisa; nel secondo hanno eseguito un’ottima cottura in umido Maria Teresa e Antonio; infine, al duello finale sulla cottura affumicata, Nicolò si è scontrato con Luciano, un amico più che un avversario nell’intero percorso di MasterChef. L’aspirante chef “sicilianissimo”, pur avendo preparato un buon piatto, non ha curato la tecnica e l’estetica quanto il suo avversario, ed è dunque proprio lui a togliere il grembiule.
Ieri sera, su Sky Uno/+1 e on demand, MasterChef Italia ha totalizzato una media di 858.000 spettatori. I contatti unici sono stati 1.238.630, la permanenza media è stata del 69%. Nel dettaglio, il primo episodio ha totalizzato 913.000 spettatori e il 2.90% di share, il secondo 802.000 spettatori e il 3.57% di share. Sui social, invece, i due episodi hanno generato un totale di 179.600 interazioni diventando, escludendo gli eventi sportivi, il primo programma televisivo della giornata per numero di interazioni. L’hashtag #MasterChefIt è rimasto nella classifica dei TT italiani fino alle prime ore di questa mattina (fonte Nielsen Social/Trends24).