Fornire un sostegno concreto alle fasce di popolazione più colpite dall’emergenza Coronavirus, favorendo al tempo stesso benessere e salute grazie ad un pasto di qualità, bilanciato e gustoso. Da questi obiettivi nasce l’impegno di Elior, tra i leader della ristorazione collettiva in Italia, che a partire da oggi dona circa 5.000 piatti pronti confezionati in atmosfera protetta a famiglie e over 65.
Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Casalecchio di Reno, è finalizzato a sostenere il Comune e le associazioni attive sul territorio che stanno continuando a prestare aiuto, nonostante il momento di forte difficoltà, agli over 65 che non possono uscire di casa e alle famiglie seguite dai servizi di assistenza.
I pasti distribuiti, provenienti dalla Cucina Centrale di Zona Predosa (BO) di Elior attraverso la società del Gruppo EmilyEat, sono preparati con moderne tecniche di cottura che consentono di realizzare piatti freschi, leggeri e gustosi preservandone le caratteristiche nutrizionali. In seguito sono confezionati in atmosfera protetta (ATP), in grado di garantire un un prodotto fresco e naturale con una shelf-life di circa 10 giorni senza l’uso di conservanti o additivi.
Grazie a questa iniziativa, le famiglie e gli anziani del comune bolognese avranno accesso a pasti nutrizionalmente bilanciati e di qualità senza doversi spostare da casa, contribuendo quindi al rispetto delle misure per il contrasto del Coronavirus.
“Siamo orgogliosi di sostenere la collettività del Comune di Casalecchio di Reno in questo momento di difficoltà. L’impegno a offrire un pasto sano, buono e sostenibile, che da sempre è uno dei capisaldi di Elior, a maggior ragione in questo momento di emergenza rappresenta un contributo importante, che riteniamo doveroso condividere con la società” sottolinea Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior. “Speriamo che questa iniziativa possa portare un po’ di serenità alle famiglie e agli anziani coinvolti, così come al Comune e alle associazioni impegnate sul territorio, ricordando loro la nostra vicinanza e solidarietà”.