n questo momento di emergenza, Birra Peroni ha deciso di porre le persone al primo posto, a cominciare dai propri dipendenti. Birra Peroni è da oltre 170 anni vicina agli italiani e impegnata a produrre birre di qualità grazie alla sua filiera, di oltre 1.500 aziende agricole che producono orzo e mais italiano, e ai suoi stabilimenti produttivi di Roma, Bari, Padova e la Malteria di Pomezia.
Tuttavia, la crisi che il Paese sta affrontando ha avuto un forte impatto sui consumi nel fuori casa in Italia e sulle esportazioni nei mercati di riferimento con una conseguente riduzione dei volumi produttivi. Per continuare a garantire potere d`acquisto ai dipendenti, Birra Peroni ha avviato una procedura di cassa integrazione ordinaria Covid-19 prevista dal decreto legge “Cura Italia” e ha deciso, in accordo con le sigle sindacali, di integrare al 100% la retribuzione di coloro che saranno collocati in cassa integrazione.
Inoltre, per supportare coloro che negli stabilimenti sono in prima linea e continuano a lavorare quotidianamente con determinazione e senso di responsabilità, è stato previsto un premio pari al 15% della retribuzione media mensile lorda. Tali misure eccezionali avranno la durata di 9 settimane pari al periodo della procedura di cassa integrazione.
“La difficile situazione del mercato interno ed estero ci ha imposto di agire su numerosi fronti” dichiara Enrico Galasso, Amministratore Delegato di Birra Peroni. “Dallinizio dell
emergenza abbiamo posto i valori e le persone al centro delle nostre decisioni. Abbiamo supportato i nostri clienti e avviato diverse iniziative. Ora, tramite queste misure abbiamo voluto fornire il massimo supporto ai nostri dipendenti.
Ringraziamo le rappresentanze sindacali con cui abbiamo costruito un percorso virtuoso e costruttivo per affrontare l`emergenza.” (Askanews)