Glovo, piattaforma di delivery multi-categoria, ha scelto di sostenere Banco Alimentare, realtà che recupera e distribuisce alimenti a strutture caritative che offrono un aiuto alimentare ai più vulnerabili, nell’ambito dei suoi progetti di impatto sociale.
Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 le richieste di aiuto a Banco Alimentare sono aumentate del 30%, complice anche la difficile situazione economico-sociale. Per questo motivo Glovo si è messa a disposizione dell’associazione per sostenere concretamente questo progetto, attraverso il coinvolgimento attivo degli utenti.
Prodotti virtuali, donazioni reali
All’interno dell’app sarà possibile accedere a un supermercato virtuale dove gli utenti potranno riempire il carrello con prodotti a loro scelta. Tale spesa sarà “simbolica”, in quanto i prodotti non saranno realmente acquistati e consegnati, ma sarà il loro effettivo ammontare in denaro a essere donato. L’importo corrispondente alla spesa, infatti, verrà interamente devoluto a Banco Alimentare che provvederà, grazie a queste donazioni, a portare avanti le attività benefiche e a sostegno delle persone in difficoltà.
“La decisione di promuovere come piattaforma di delivery una spesa solidale virtuale – ha dichiarato Elisa Pagliarani, General Manager di Glovo Italia – ci è sembrata una scelta naturale, sapendo quanto questa attività comune sia diventata durante l’emergenza così essenziale per tantissime persone. Chi già utilizza Glovo per le proprie esigenze quotidiane potrà sostenere, grazie a questo carrello virtuale, le attività di Banco Alimentare, donando conforto e solidarietà a chi oggi si trova in una situazione di difficoltà”.
“Siamo molto felici di questa partnership con Glovo, – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare. – In questo periodo di crisi il delivery ha giocato un ruolo fondamentale ed è importante che possa diventare tramite per la solidarietà. Purtroppo il numero di persone in difficoltà aumenta ogni giorno di più e abbiamo bisogno del sostegno di tutti per poter far fronte all’emergenza sociale in cui ci troviamo.”
L’iniziativa sarà attiva nelle principali città in cui è presente la piattaforma.