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Mer. Dic 25th, 2024

Le cose che ci rendono felici sono le più semplici e familiari, i piccoli piaceri che ci accompagnano ogni giorno e che da sempre fanno parte della nostra vita, anche in tempi difficili come questi. Mulino Bianco, l’iconico marchio del Gruppo Barilla parte da questa considerazione per lanciare una nuova Campagna di comunicazione. Attraverso una narrazione intensa e poetica, accompagnata da una musica evocativa, Mulino Bianco ci racconta che l’antidoto alle nostre vite piene di ansia e preoccupazione per il futuro si nasconde nei piccoli momenti di felicità quotidiani.

Mulino Bianco nasce nel 1975 – afferma Julia Schwoerer, Vicepresident Marketing Mulino Bianco e Pan di Stelle – in un periodo molto difficile della nostra storia, segnato dal terrorismo e dalla cosiddetta austerity, la crisi petrolifera globale. Da subito diventa un simbolo forte di ottimismo, rifiuto e fuga dal caos e dalla frenesia, indicando nel ritorno alla vita semplice e genuina, di ‘quando i mulini erano bianchi’ una strada alternativa, per tornare ad avere fiducia in un mondo migliore. Il successo di Mulino Bianco dura da 45 anni perché nel tempo abbiamo dato a questa visione sempre più elementi di concretezza – il miglioramento continuo delle ricette, tutte senza olio di palma e nel tempo ottimizzate sotto il profilo nutrizionale, il lancio della Carta del Mulino, progetto di filiera che garantirà di poter utilizzare farina di grano tenero da agricoltura sostenibile in tutti i biscotti entro il 2020, l’utilizzo di confezioni 100% riciclabili entro il 2020 – che ci hanno permesso di rendere più vicino e tangibile il nostro sogno e mantenere uno stretto e profondo legame con gli italiani e lo spirito del nostro tempo”.

Quest’anno viviamo un altro momento storico segnato da incertezze e paure, un momento in cui gli italiani guardano con ansia e preoccupazione al domani. Oggi solo il 48% degli italiani dichiara di essere felice. Secondo uno studio firmato da ricercatori dell’Università di Warwick, Glasgow e dell’Alan Turing Institute di Londra, oggi in Italia (i dati sono precedenti all’emergenza Coronavirus) ci troviamo ai minimi storici della felicità anche se guardiamo agli ultimi 200 anni di storia. Dopo molti alti e bassi e un progressivo innalzamento dell’indice di felicità negli anni Ottanta e fino al 2008, nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un declino che ci ha portato a livelli vicini a quelli, bassissimi, riscontrati nel periodo delle due guerre mondiali e degli anni di piombo.

LE COSE BUONE CHE CI RENDONO FELICI: LA CAMPAGNA DIRETTA DA GABRIELE MAINETTI

Fedele alla filosofia che lo ha ispirato, Mulino Bianco torna a mostrare una “felicità possibile” agli italiani, presentando una nuova campagna diretta da Gabriele Mainetti e accompagnata dalle note della celebre canzone “My Favorite Things”, on air dal 24 maggio. La campagna, che invita le persone a non smettere mai di cercare la felicità, si ispira alle “cose buone che ci rendono felici” e segna l’inizio della collaborazione strategico-creativa tra Mulino Bianco e Publicis Italia.

Il nuovo format di comunicazione viene introdotto da un film Manifesto che ha come protagonista un bambino alle prese con la sua personale ricerca delle cose che lo rendono felice.

A seguire, assisteremo ad altre storie di persone colte in momenti di felicità, e scopriremo che tra questi momenti trova posto anche un prodotto Mulino Bianco. Incontreremo chi ama mangiare una crostatina partendo prima dal bordo, chi mangia i biscotti farciti mangiando prima la crema e chi al mattino non può evitare di contare fino a 3 mentre inzuppa un biscotto nel latte. Piccoli momenti di felicità, intima e personale, che ci ricordano di come questa non sia affatto un’aspirazione lontana o irraggiungibile.

Ad accompagnare questi momenti, la colonna sonora sarà quella della celebre canzone “My Favorite Things” che, come recita il titolo, celebra proprio l’importanza di tutti quei momenti, a volte piccoli e semplici, che hanno la grande capacità di renderci felici.

Al film manifesto, che apre il nuovo format con un taglio a 40” per la TV e una versione a 60” per i canali digital, seguiranno poi gli altri soggetti pianificati su TV nazionale e digital.

1 MILIONE DI COLAZIONI DONATE ALLA CROCE ROSSA ITALIANA PER AIUTARE LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

Per dare un segno concreto di vicinanza anche agli italiani che più di tutti stanno soffrendo il contraccolpo sociale e economico del Coronavirus (parliamo di oltre 6 milioni di famiglie), Mulino Bianco, da anni impegnato nel donare i propri prodotti ad associazioni che si dedicano alla raccolta di alimenti per aiutare i bisognosi, ha deciso di devolvere alla Croce Rossa Italiana una quantità di prodotto sufficiente a garantire 1 milione di colazioni a sostegno delle persone in difficoltà. E le colazioni donate sono destinate ad aumentare grazie ad un appello che la marca ha lanciato ai suoi consumatori attivi sulla piattaforma Nelmulinochevorrei.

IL MONDO MULINO BIANCO: 758 MILIONI DI FATTURATO, LEADER DEI PRODOTTI DA FORNO

Dal 1975 a oggi, Mulino Bianco è riuscito a entrare nelle case degli italiani anche grazie alla propria capacità di evocare valori importanti per chi li acquista, tanto da risultare uno dei brand più amati dagli italiani e più influenti (nel 2019 è entrato nella top 10 stilata da IPSOS, al nono posto della classifica, prima marca italiana, prima marca del settore food).

Biscotti, certo, ma anche merendine, torte, pani confezionati, crackers. Mulino Bianco ha un portafoglio prodotti di oltre 140 referenze, 60 delle quali per la prima colazione, in un perfetto equilibrio tra tradizione dolciaria italiana, ricerca e innovazione, attenzione ad aspetti nutrizionali e ingredienti di qualità. Tutti elementi che, a 45 anni dalla nascita, ne hanno consolidato la posizione di leader in Italia per i prodotti da forno, con un fatturato che nel 2019 ha raggiunto i 758 milioni di euro e una crescita media annua del 2% negli ultimi 5 anni.

GLI IMPEGNI 2020: PACK 100% RICICLABILI E PER TUTTI I BISCOTTI FARINA DI GRANO TENERO SOSTENIBILE

Numeri che rendono ancora più significativa la portata dei traguardi che il brand raggiungerà entro la fine dell’anno: grazie a un percorso pluriennale di ricerca e innovazione sugli aspetti ambientali e sociali legati alla filiera e al confezionamento, entro il 2020 tutti i prodotti Mulino Bianco saranno commercializzati con packaging 100% riciclabili.

A rendere ancora più concreto il “sogno” di Mulino Bianco – il ritorno a una vita semplice, genuina e rispettosa dei ritmi della natura – il 2020 segna progressi importanti per il progetto di agricoltura sostenibile e tutela della biodiversità lanciato nel 2019 assieme al WWF con la “Carta del Mulino”, a cui hanno già aderito migliaia di attori tra imprese agricole, stoccatori e mugnai. In poco più di 12 mesi, l’iniziativa partita con il biscotto Buongrano è stata estesa ai pani ed entro il 2020 verrà estesa a tutti i biscotti.

Il Gruppo Barilla

Barilla è un’azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla, che aprì un panificio a Parma nel 1877. Ora, Barilla è famosa in Italia e nel mondo per l’eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand – Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harry’s, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello e Cucina Barilla – promuove una dieta gustosa, gioiosa e sana, ispirata alla dieta mediterranea e allo stile di vita italiano.

Quando Pietro ha aperto il suo negozio più di 140 anni fa, il suo scopo principale era quello di fare del buon cibo. Oggi quel principio è diventato il modo di fare business di Barilla: “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, uno slogan che esprime l’impegno quotidiano di oltre 8.000 persone che lavorano per l’azienda e di una filiera che condivide i suoi valori e la passione per la qualità.

“Buono per te” significa migliorare costantemente l’offerta di prodotti, incoraggiare l’adozione di stili di vita sani e favorire l’accesso al cibo.

“Buono per il pianeta” significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di acqua.

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