Just Eat, (www.justeat.it), app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio in Italia, annuncia ufficialmente anche nel nostro paese, il merge con Takeaway.com, aprendo una nuova era del proprio percorso di crescita e di sviluppo in Italia e nel mondo, e dando vita al gruppo Just Eat Takeaway.com, leader globale del mercato dell’online food delivery, nonché primo player assoluto al di fuori della Cina. Con questa operazione, l’azienda evolve e rinnova l’immagine di brand, rafforzando la propria posizione sul mercato, e consolidando i dati di crescita e i risultati di business raggiunti con successo nell’ultimo triennio.
Il nuovo gruppo abbraccia i 24 paesi in cui opera, portando nuovo potenziale di crescita, investimenti, sviluppo ed esperienza tecnologica ad oltre 48 milioni di clienti attivi in tutto il mondo. Il merge di Just Eat e Takeaway.com dà infatti vita ad un leader globale in grado di raggiungere 450 milioni di persone nel mondo, con 155.000 ristoranti partner in totale e 413 milioni di ordini processati. I numeri che raccontano il gruppo e che consolidano il percorso positivo seguito da Just Eat in Italia, confermano ancora una volta l’importanza del mercato del cibo a domicilio e il ruolo del digitale come driver di evoluzione dei consumi e delle abitudini, tendenze che nel nostro paese Just Eat ha guidato, già come leader nazionale negli ultimi 9 anni, crescendo ed innovando il modello di business, il servizio, la rete di ristoranti e l’offerta food, anticipando bisogni ed esplorando nuove tendenze.
Oltre all’essere parte di un gruppo che accresce la posizione di Just Eat nel nostro Paese, il merge porta una nuova immagine di brand che si rinnova per raccontare in modo ancora più chiaro e immediato la filosofia e la missione dell’azienda. Dal 1° luglio infatti inizierà una fase di transizione verso un rinnovo del logo e dei colori. Una prima fase vedrà l’icona distintiva del gruppo, una casetta contenente forchetta e coltello, sul colore rosso di Just Eat, mentre nel mese luglio scatterà anche l’introduzione del colore arancione, in modo graduale e conferendo un totale nuovo aspetto al logo. Il nuovo colore arancione simboleggia l’allegria e l’amicizia, quindi trasferisce il sentimento di gioia che Just Eat vuole trasmettere e “consegnare” ogni volta ai propri clienti. Il logo invece, attraverso l’icona della casetta con il coltello e la forchetta vuole raccontare in modo semplice e chiaro tutto il valore aggiunto che Just Eat porta nelle case degli italiani e sulle loro tavole. Un valore che si traduce in qualità, sicurezza, varietà dell’offerta e strumenti smart per ordinare, e che in questi anni è stato riconosciuto da clienti e ristoranti, traducendosi in una crescita importante sotto tutti gli asset di business. Invariato invece il nome in Italia che resterà unicamente Just Eat.
“Questa operazione è per noi molto importante poiché ci permette di creare insieme a Takeaway.com un gruppo globale, grande e solido, e di poter aggiungere valore al nostro ruolo di guida del mercato e dei consumi in Italia. La nostra missione è infatti quella di essere al centro di un ecosistema virtuoso che diffonde vantaggi e sviluppo in tutte le comunità ogni giorno, generando opportunità di business, esperienze personali su misura per ogni cliente, in ogni luogo, e per ogni passione, desiderio, stile di vita e umore. Ci piace definirci promotori di gioia, ovvero una realtà aziendale che attraverso il proprio servizio ha un impatto positivo sull’evoluzione dei ristoranti, sullo sviluppo del lavoro per i rider e sulla domanda dei consumatori, in linea con stati d’animo e occasioni. Crediamo che questa integrazione, e il nuovo gruppo Just Eat Takeaway.com, contribuirà a rendere ancora più importante il nostro ruolo e lo sviluppo che vogliamo sostenere in Italia” afferma Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.
In Italia Just Eat è infatti oggi leader di mercato con 50 milioni di pasti consegnati da quando il gruppo è in Italia (2011), oltre 2 milioni di clienti attivi e oltre 15.000 ristoranti partner, con una crescita del +30% rispetto al 2019 che aveva già visto una crescita del 33% rispetto al 2018, mentre nei soli mesi di lockdown la richiesta di attivare Just Eat da parte dei ristoranti è aumentata di 5 volte rispetto al periodo pre-Covid, confermando la crescente consapevolezza del valore per il business della ristorazione. Anche l’espansione territoriale è andata di pari passo, con +25% di espansione della copertura territoriale nel 2019 e +10% fino a maggio di quest’anno, arrivando a 1.200 città e tutte le 107 province italiane con una copertura del 100% dei comuni con più di 50.000 abitanti e il 66% degli italiani (40 milioni) che possono ordinare su Just Eat da almeno un ristorante partner. Il servizio rappresenta oggi un partner importante per i ristoranti italiani, come confermato durante il periodo di emergenza sanitaria che ha significato sotto molti aspetti più digitalizzazione del servizio di delivery off line, cioè al telefono, in favore delle app, ma anche un incremento sui nuovi clienti dei pagamenti digitali (+36%), dimostrando un cambio delle abitudini di consumo e di business.
“il mercato dell’online food delivery quest’anno farà tra i 700 e gli 800 milioni di euro nel nostro Paese e nel 2021 prevediamo che potrà raggiungere il valore di 1 miliardo di euro a livello nazionale con un ulteriore sviluppo nei centri medi e più piccoli, come confermato dall’Osservatorio del Politecnico di Milano*. Il potenziale è ancora enorme, basti pensare che in Inghilterra la percentuale del digitale ha superato il 50% mentre in Italia quest’anno si attesterà tra il 20% e il 25%” prosegue Contini. (18% nel 2019).
Per la ristorazione italiana il servizio è infatti una nuova leva per competere, crescere, raggiungere nuovi clienti. Secondo i dati di Just Eat si parla di una crescita media dei ristoranti dal 15% al 25%, con picchi e casi specifici di successo che raggiungono fino al +30-40%. L’impegno di Just Eat nell’essere partner, guida e ispirazione per tutti gli attori coinvolti nel proprio business e la sua capacità di innovare e andare sempre oltre verso nuove frontiere, ha visto, nell’ultimo anno anche l’integrazione di un servizio di delivery proprietaria all’interno del proprio modello di business, in precedenza unicamente marketplace. Un nuovo asset che prevede un supporto per quei ristoranti che non svolgono le consegne in autonomia e che in questo modo possono affidarsi al sistema Just Eat con rider che consegnano in modo diretto con la piattaforma. Un marketplace ibrido quindi che integra e completare al meglio il business, supportando da un lato il mercato della ristorazione con soluzioni differenti in grado di rispondere a una domanda sempre crescente, e dall’altra il bisogno costante dei clienti di un’offerta sempre più ampia e diversificata in tutta Italia e non solo nelle grandi città.
L’apertura del nuovo asset in 23 città Italiane ha permesso nel corso degli ultimi 12 mesi un ulteriore stimolo al mercato, con una crescita dei ristoranti e uno sviluppo maggiore dell’offerta proprio nelle città in cui è stato integrato il servizio di delivery come Cagliari +163% di ristoranti, Rimini +150%, Ferrara +113% o Reggio Emilia +93%, ma anche generando nuove opportunità di lavoro per i rider (oggi oltre 2.000), maggiori opportunità per il mercato della ristorazione in ottica digitalizzazione e volumi, e anche un servizio migliore in termini di varietà e offerta per tutti i clienti.
Il nuovo corso di Just Eat, oggi parte di Just Eat Takeaway.com, prevederà inoltre una ulteriore fase progressiva di transizione che coinvolgerà anche l’app, con una migrazione ad un’unica piattaforma globale (prevista in autunno), nuovi asset per ristoranti e rider e nuovi investimenti marketing in TV.