Il fortunato slogan «non si interrompe un’emozione» (era la grande manifestazione organizzata dal Pci nel 1989 al teatro Eliseo, la chiamata alle armi del cinema italiano contro la tv commerciale) andrebbe ora letto in senso contrario: per favore, non interrompete gli spot televisivi con la brutta tv e con i brutti film. Succede, e non è una battuta di spirito. Spesso l’interruzione pubblicitaria è più interessante del programma, gli spot si offrono come profilassi estetica del palinsesto, gli artisti danno il meglio di sé nei pochi secondi. Dopo la fine del lockdown cosa ci saremmo aspettati dalla tv? Un segnale di ripresa, la gioia di vivere, un’emozione. Ebbene questa piccola magia ce la regala uno spot che dura 3 minuti e 50 secondi, ma è come se fosse un lungo racconto in cui avvertiamo il battito
tumultuante delle piccole protagoniste.
Durante la quarantena Carola e Vittoria, due ragazze di 11 e 13 anni di Finale Ligure, si sono inventate un modo creativo per giocare a tennis nel rispetto del distanziamento sociale: palleggiando da un tetto all’altro. Il video è finito su YouTube e ha fatto il giro del mondo, a testimoniare come si può tenere viva una passione. Anche Roger Federer e Barilla hanno visto il video e deciso di fare una sorpresa alle ragazze, su quegli stessi tetti. Così Roger, Carola e Vittoria hanno giocato ancora uno spettacolare match sui tetti e concluso la giornata in bellezza sedendosi a tavola insieme. Lo stupore delle ragazze nell’incontrare il loro idolo è davvero il simbolo dell’uscita dall’emergenza, una sensazione che nessun programma tv è riuscito finora a trasmetterci. Qualche anno fa, il comune di Finale Ligure si era reso protagonista di un provvedimento alquanto ridicolo: se i ragazzini volevano giocare a pallone in piazza, dovevano praticare il tiki taka (solo calcio rasoterra). Se no, niente. Avrà ora qualcosa da dire sul tennis terrazzato? (Fonte Corriere.it)