Visita ufficiale il 16 settembre a Gragnano del Governatore Vincenzo De Luca per un vertice con i produttori della pasta più celebre al mondo, i 13 associati al Consorzio di Tutela che dal 2003 se ne prende cura tanto da averne fatto un prodotto simbolo della cucina nazionale e della Dieta Mediterranea.
Ad accogliere il Governatore, il Presidente del Consorzio Giuseppe Di Martino che, eletto a fine febbraio, ha finora lavorato “dietro le quinte” per gestire l’emergenza e guidare il Consorzio fuori da un periodo di una complessità mai vista prima. Tanto che si può dire che l’impegno di oggi con De Luca sia quasi un esordio ufficiale dopo il lockdown e la pausa estiva.
E di lockdown si è parlato tra l’altro durante l’incontro, ricordando lo sforzo enorme messo in campo dai produttori gragnanesi per far fronte al boom di richieste dall’Italia e dall’estero senza minimamente venir meno ai principi di eccellenza produttiva che sono il vero tesoro della pasta di Gragnano IGP.
Ma si è parlato anche di ripresa, delineando strategie e futuro per l’industria gragnanese della pasta che tanto rilievo ha nell’economia campana e nazionale.
“A fine febbraio avevamo messo laprima pietra di un percorso che è stato solo rallentato” ha precisato Di Martino. “Quello della collaborazione con altri Consorzi espressione di qualità ed eccellenza in ambiti produttivi e territori diversi del nostro Paese, integrando valore e competenze per fare fronte unito nel rappresentare l’Italia del miglior cibo al Mondo”.
A febbraio, infatti, era stato ufficializzato un accordo di collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP che prosegue e si rafforza, ed altri accordi e partnership sono già all’orizzonte.
La pasta a Gragnano è sicuramente in salute, nonostante le difficoltà affrontate durante l’emergenza. Si stanno tirando ora le somme raccogliendo i dati ufficiali da tutti i consorziati, ma le prime stime danno indicazioni molto confortanti, allineate con i dati ISMEA che vedono,per la produzione nazionale di pasta secca, nei primi sei mesi del 2020 una crescita su base annua dell’8% in volume e del 13,5% a valore.
“E Gragnano con la sua pasta ha vinto per la qualità che ora ci sta portando a volare nuovamente sui mercati internazionali – ha dichiarato Di Martino – ma l’eccellenza va sostenuta perché fa bene a chi la produce, a chi ne beneficia e alla terra che la ospita”.
Non mancano infatti problemi e necessità che il Consorzio ha già avanzato nelle sedi opportune e che sono stati ricordati a De Luca.
Tra questi, in prima linea, la questione fondamentale dei finanziamenti necessari per una vera e propria campagna di comunicazione internazionale che rafforzi e mantenga alta la percezione di una qualità che dalla Campania viaggia attraverso un gustoso e salutare piatto di pasta di Gragnano Igp.
“Prepariamoci a fare importanti investimenti sia in termini di internazionalizzazione che in termini di valorizzazione e tutela delle nostre IG. Contiamo di delineare entro quest’anno un P.S.R con la finalità di sostegno delle diverse filiere produttive e delle diverse eccellenze della nostra regione” la risposta di De Luca accolta con grande soddisfazione dal Consorzio.