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Celebrata sabato 26 settembre, all’interno dello splendido salone monumentale del Palazzo Gotico di Piacenza, la Coppa d’Oro ai tempi del Covid ha colto i segni del tempo. “Quest’anno abbiamo individuato nell’Orgoglio Italiano l’asse portante per premiare chi ha mostrato coraggio, impegno e passione in un periodo di forte sofferenza e col suo esempio, ha saputo indicare la strada per la ripartenza” – dichiara il Professor Roberto Belli, direttore del Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini.

La prima ad essere premiata è stata la cittadinanza della provincia di Piacenza per i suoi comportamenti virtuosi e responsabili nei difficilissimi e tormentati momenti della pandemia, non ancora superata, prodotta dal Covid-19. A ritirare il Premio, una emozionata Patrizia Barbieri, Sindaco di Piacenza e Presidente della Provincia che ha dichiarato: “È la Coppa d’Oro di chi non si è mai arreso, di chi non ha mollato nei momenti più difficili e ora rialza la testa”.  

A seguire, sono stati premiati con quattro statuette dell’artista Marisa Montesissa altrettanti campioni sportivi, testimonial di una generazione di atleti su cui puntare per riportare fiducia nel nostro futuro. A partire da Valentina Vezzali, la schermitrice italiana più vincente di sempre, per proseguire con Vanessa Ferrari, prima ginnasta italiana a conquistare un Oro al Mondiale, e due atleti piacentini: Davide Colla, campione di kick boxing e Andrea Dallavalle, campione italiano assoluto di salto triplo.

Giunto alla sua 13° edizione, il Premio Coppa d’Oro, ideato dal Consorzio Salumi DOP Piacentini, nasce con l’obiettivo di far apprezzare i Salumi Piacentini DOP ad una platea nazionale e nel contempo valorizzare il territorio piacentino con le sue eccellenze. E quest’anno tra le eccellenze c’erano anche i relatori del Convegno, che ha preceduto la premiazione, basato sul tema portante: “Orgoglio Italiano un Sentimento da Custodire” e coordinato dal conduttore televisivo Patrizio Roversi. Si è partiti dalle Ferrari schierate sotto Palazzo Gotico simbolo da sempre di un’Italia che vince e le testimonianze dello scrittore Luca Dal Monte e di Luigino Barp, responsabile Ferrari Classiche che hanno parlato dei legami tra Piacenza e la casa di Maranello, a cominciare da quando nel 1935 fu siglata a Piacenza la storica “pace” tra Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari, per proseguire nel 1947 con il debutto proprio sul circuito di Piacenza della prima Ferrari 125. Valentina Vezzali, molto onorata di ricevere il Premio, ha ricordato come la capacità di reazione dimostrata da Piacenza nei giorni terribili della pandemia si accosti molto allo spirito della scherma dove fino all’ultima stoccata puoi ancora ribaltare un risultato avverso. Fausto Arrighi, ex-direttore guida Michelin ha sottolineato come il territorio abbia un patrimonio da diffondere e da difendere. Lo chef stellato Davide Scabin ha dichiarato di avere recentemente scoperto la Coppa Piacentina DOP che, per caratteristiche e qualità, può tranquillamente competere con il Culatello. Emanuela Rosa Clot, direttrice di Bella Italia ha sottolineato come, a seguito della pandemia, gli Italiani abbiano scoperto il turismo di prossimità, che è in sostanza lo scoprire e apprezzare la bellezza e ricchezza del territorio circostante, comprese le eccellenze enogastronomiche di grande qualità. In chiusura l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini che ha ricordato i tre brand vincenti della Regione: Motor Valley, lo Sport e Food Valley con il primato europeo della Regione che vanta il maggior numero di prodotti con marchi certificati DOP e IGP.

Il Premio Coppa d’Oro rientra nell’ambito di Europe, open air taste museum, un progetto di durata triennale volto alla valorizzazione del settore della salumeria e alla promozione dei Salumi Piacentini tutelati a marchio DOP in Italia, Germania e Francia.

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