Il biologico assume un ruolo sempre più strategico per numero di operatori e scelte nei consumi ed è sempre più l’agricoltura del domani, ma di un domani molto prossimo.
Il report della Repressione Frodi rileva che nel trimestre 1 febbraio – aprile 2020 sono entrate 998 nuove aziende (27.000 ettari); nonostante la complessità del periodo, hanno adottato il metodo biologico 998
nuovi operatori per una superficie pari a 26.960 ettari (circa 38.000 stadi di San Siro) da cui son stati messi al bando i pesticidi chimici di sintesi.
Una tendenza in linea con le direttive della Commissione UE ha lanciato la strategia Farm to Fork che prevede l’obiettivo di dimezzare pesticidi e antibiotici entro il 2030, arrivando per quell’anno al 25% di superficie biologica in tutta la UE.
In Italia siamo a poco più del 15%, l’obiettivo è, quindi, di aumentare di due terzi le attuali superfici a coltura biologica nei prossimi 10 anni. Un obiettivo da raggiungere anche con incentivi, campagne di
informazione e nuovi stimoli per il mercato.
Non si ferma, dunque, la crescita del comparto bio. Nemmeno il lockdown ha invertito una tendenza che vede la quota dei prodotti biologici in costante aumento, a partire dalla GDO. Ne sono buoni testimoni i
dati relativi alle farine (+44.7% nell’anno di 12 mesi concluso il 28 giugno 2020, per un peso di quasi il 15% sulla categoria) e alle uova (+11.5%, peso sulla categoria superiore al 19%), risultato anche del maggior
tempo da dedicare alle preparazioni casalinghe durante i mesi del lockdown. Ma, confrontando i dati di marzo 2020 con quelli di marzo 2019, sono cresciuti a doppia cifra anche i dati dell’ortofrutta biologica, dei
surgelati e della carne bovina e di pollo.
L’aumento delle vendite per il comparto bio ha riguardato anche il canale specializzato, come attestato dagli incrementi del valore delle consegne a punto vendita del 28.8% per il leader nazionale della distribuzione nel comparto.
Ad affermare la piena ripartenza del settore arriva SANA RESTART, l’evento di riferimento per il mercato del biologico e del naturale. In programma da venerdì 9 a domenica 11 ottobre, SANA RESTART sisvilupperà su tre aree tematiche, Food, Care & Beauty e Green Lifestyle all’interno dei padiglioni 31, 32, 33 e nel Centro Servizi del Quartiere fieristico di Bologna, che si prepara ad accogliere visitatori ed espositori con un’organizzazione degli spazi e degli accessi appositamente studiata per lo svolgimento in sicurezza del primo appuntamento “in presenza” post emergenza sanitaria.
Ad apprezzare la proposta formulata da BolognaFiere per SANA RESTART sono innanzi tutto le aziende espositrici che hanno scelto di prendere parte alla rassegna espositiva, evidenziando l’esigenza crescente di
incontrare, on site, la propria business community.
Saranno presenti in fiera anche gli enti certificatori del biologico, come C.C.P.B., ICEA, Consorzio Il Biologico, Suolo e Salute, Bioagricert, Bios, Valoritalia, CSQ A; i maggiori distributori, a partire da Biotobio,
EcorNaturasì, Probios e Padovana Macinazione e importanti produttori (fra i quali: Cultiva, NaturaNuova, Agricola Grains, Isola bio, Clipper, Mastro Cesare, Scaldasole, Culligan, Yogi Tea). Non mancheranno, infine,
le collettive tra cui: Cia, Demeter, Regione Campania, Camera di Commercio di Bologna, il Consorzio Bioexport, Agri.Bio.Piemonte, Vlabel, Associazione Vegetariana Italiana.
La sicurezza al centro del business
Business, networking e sicurezza sono al centro del nuovo progetto di BolognaFiere, impegnata in un’importante azione a supporto del rilancio delle aziende del settore con il progetto SANA RESTART. La
sicurezza di operatori e visitatori è assicurata dal protocollo e dalle procedure messe in atto da BolognaFiere che consentono il riavvio, in totale tranquillità, dell’attività espositiva, grazie a format e soluzioni logistiche, finalizzati a garantire il distanziamento sociale, evitare assembramenti e tutelare la salute di tutti i soggetti coinvolti.
Le misure cautelative si manifestano già con l’acquisto del titolo di ingresso, effettuabile esclusivamente online e con indicazione della giornata di visita: una metodologia che azzera le possibilità di affollamento
all’entrata e garantisce al visitatore la certezza di entrare in fiera nel giorno indicato. Sul fronte della sicurezza ogni ambito della rassegna espositiva è oggetto di attenzione specifica. Tra le azioni attivate figurano: igienizzazione degli ambienti; verifica della temperatura; accesso solo con la mascherina; disponibilità capillare di gel igienizzanti; presenza di sistemi di control room wifi per identificare le zone di assembramento; grande attenzione al riciclo dell’aria e alla pulizia/sanificazione degli
ambienti; innovativa gestione della ristorazione per consentire il distanziamento. Questo e molto altro andrà a comporre il mosaico del “sistema sicurezza” di SANA RESTART.
RIVOLUZIONE BIO, a Bologna gli Stati Generali del biologico
L’iniziativa – promossa da BolognaFiere in collaborazione con FederBio/AssoBio e a cura di Nomisma – torna quest’anno durante la giornata di apertura di SANA RESTART con una seconda edizione dedicata al confronto tra istituzioni, player della filiera ed esperti del settore su asset tematici di stringente attualità: ruolo del bio per gli obiettivi di neutralità climatica 2030/2050; sostenibilità, climate change, biodiversità;
alimentazione & salute; strumenti e percorsi di digitalizzazione per lo sviluppo della filiera bio. In chiusura di giornata anche la presentazione dei dati dell’Osservatorio SANA 2020, lo strumento che monitora i numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione fino alle dimensioni del mercato.L’Osservatorio è promosso da BolognaFiere e curato da Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e il sostegno di ICE. Partnership che creano valore, da Slow Food a SISTE al Free From Hub Slow Food, FederBio e BolognaFiere hanno siglato un accordo strategico per mettere a disposizione delle imprese ulteriori strumenti di business, aprendo nuovi scenari per il mondo del bio italiano. La nuova partnership, che permette a SANA RESTART di intercettare un’importante fascia di pubblico,
quella degli associati e attivisti Slow Food, ha reso tra l’altro possibile l’organizzazione del convegno di lancio di un Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto, finalizzato a individuare gli elementi
fondamentali per una viticoltura sostenibile e un’enologia rispettosa del terroir. Prezioso anche il rafforzamento della collaborazione con SISTE – Società Italiana di Scienze Applicate alle Piante Officinali da cui nasce la prima edizione de La Via delle erbe, l’iniziativa realizzata in collaborazione
con l’associazione ALTEA dei tecnici erboristi dell’Università di Torino e con BolognaFiere, con l’obiettivo di dare risalto al meraviglioso mondo delle piante attraverso un percorso illustrato che per il 2020 sarà dedicato alle “erbe d’oro”: zafferano, ginkgo biloba, elicriso e curcuma.
Con il 2020 inaugura, inoltre, Free From Hub, l’iniziativa riservata alla presentazione di trend e novità del segmento free from, che si completa con un palinsesto di incontri e seminari che intendono promuovere la
conoscenza delle proprietà e i benefici associati a questa categoria di prodotto che, negli ultimi anni, ha registrato incrementi sempre più significativi tanto nelle vendite quanto nelle referenze presenti a scaffale.
Tra gli appuntamenti in calendario anche la cerimonia di premiazione della settima edizione del World Gluten Free Beer Award, prevista per domenica 11 ottobre alle 12 e curata da Funny Vegan.