Sabato 17 ottobre alle ore 11,30 in piazza Grande a Modena, verranno proclamati i nuovi ambasciatori della Confraternita del Gnocco d’Oro (Ambasciatori della Coppia fumante). Un riconoscimento attribuito ogni anno a giornalisti e chef che più hanno lavorato nei rispettivi ambiti per affermare la cucina e le tradizioni emiliane e modenesi nel mondo, raccontando la terra di Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti ed Enzo Ferrari in tutte le sue espressioni. Nata nel 2011, da un’idea di dieci gourmet modenesi, la Confraternita del Gnocco d’Oro, vanta tra i suoi fondatori figure di spicco della cultura e dell’arte non solo italiani, Edmondo Berselli, Giuseppe Pederiali, Paul Vangelisti, Giuliano della Casa, Roberto Armenia, Roberto Barbolini, John Hemingway, solo per citarne alcuni. Un’associazione no profit che si è generata con lo scopo di mappare i luoghi del (e non dello) gnocco fritto a Modena e provincia e che in seguito si è adoperata per censire e raccontare le altre eccellenze modenesi, la crescentina, il borlengo, il mirtillo dell’Appennino modenese, la castagna, l’amarena brusca di Modena, la ciliegia di Vignola e il tortellino, attraverso ricerche storiche, collaborazioni con Università, interviste ed eventi che sono confluiti in una collana editoriale. Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato in occasione della manifestazione “La Bonissima” intitolata alla celeberrima benefattrice modenese, rinomato appuntamento gastronomico nel cuore della città. Ecco dunque i premiati 2020, designati dal Gran Giurì della Confraternita del Gnocco d’Oro: la giornalista Anna Scafuri, caposervizio presso la redazione economica del tg1, curatrice e conduttrice della trasmissione di enogastronomia Web&Food. Il giornalista Antonio Paolini, tra i massimi esperti italiani di eno gastronomia, a lungo collaboratore di testate di rilievo nazionale, oggi coordinatore delle Guide food Gambero Rosso. Eros Teboni, che dopo studi in enologia e viticoltura, ha ricevuto l’autorevole certificazione internazionale ‘Certified Sommelier’ e nel 2018 si è laureato “Best Sommelier of the World WSA”. Takahiko Kondo e Davide di Fabio, Sous Chef di Massimo Bottura all’Osteria Francescana, tre stelle Michelin, per due volte primo ristorante al mondo nella classifica The World’s 50 Best Restaurants. Jessica Rosval, Head Chef di Casa Maria Luigia, guest house nella campagna modenese di Massimo Bottura e responsabile di cucina per gli eventi di Osteria Francescana. Tra gli illustri proclamati ambasciatori nelle precedenti edizioni: Andrea Grignaffini (che da anni è parte del Comitato Scientifico della Confraternita), Luigi Cremona (direttore Guida Touring), Licia Granello (Repubblica), Davide Paolini (Sole 24 Ore), Pier Bergonzi (vice direttore Gazzetta dello Sport), Stefano Caffarri (direttore Cucchiaio d’Argento), Massimo Bottura (Osteria Francescana), Gino Fabbri (pastry chef campione del mondo), Laura Morandi (Hosteria Giusti), Luca Marchini (ristorante Erba del re), Carlo Alberto Borsarini (ristorante Lumira e presidente Associazione Tourtlen), Edoardo Raspelli (conduttore Mela Verde), Eleonora Cozzella (Repubblica), Giorgio Pinchiorri (Enoteca Pinchiorri), Pierluigi Gorgoni (docente Alma), Andrea Sinigaglia (direttore Alma) e Francesco Illy (imprenditore nel settore vino e caffè). L’intensa attività della Confraternita del Gnocco d’Oro si esprime in eventi e convegni di approfondimento sull’eno gastronomia emiliana e in una fattiva collaborazione con Artestampa Edizioni con cui dalla sua fondazione sono nati dodici volumi sulle tipicità emiliane, raccolti in una collana.
I NUOVI AMBASCIATORI 2020
Anna Scafuri
In Rai dal 1991 è inviata da oltre vent’anni in Italia e all’estero per raccontare nella rubrica quotidiana “Tg1 economia” i principali eventi enogastronomici. Dal 2004 e per quasi un decennio ha curato “Terra & sapori”, la prima rubrica della testata ammiraglia dedicata a cibo e vino. Ha collaborato con Speciale Tg1 e Tv7, cura e conduce in studio la trasmissione settimanale on-line di enogastronomia Web&Food. E’ caposervizio presso la redazione economica del tg1 e ha ricevuto numerosi premi giornalistici e riconoscimenti per il lavoro di tutela e valorizzazione delle risorse dell’agricoltura e della cucina italiana. Un particolare rapporto di stima e simpatia la lega a Modena che ha raccontato più volte anche nel volume “Una polpetta ci salverà’” scritto con Giancarlo Roversi. Di vecchia data l’amicizia con Massimo Bottura, che risale a quando il grande chef non era conosciuto e affermato come è oggi, a lui venne dedicato un approfondito servizio nella storica rubrica del tg1 Tv7, proprio pochi giorni prima della conquista dell’ambita terza stella Michelin.
Antonio Paolini
Tra i più raffinati e colti narratori italiani di eno gastronomia, nella sua carriera ha scritto per L’Espresso, Spirito Divino, Monsieur, La Cucina Italiana, I Fiori del Male e pubblicato per De Agostini, Veronelli, Gribaudo, Feltrinelli, Touring, libri a tema enogastronomico e decine di Guide. Ha co-fondato a Roma il team multidisciplinare di degustazione “Accademia degli Insensati”, è giornalista, critico enogastronomico e oggi coordinatore delle Guide food Gambero Rosso, ha fatto parte dalla prima edizione, della giuria del Biwa (Best Italian Wines Awards), co-fondatore Vinodabere.it, docente Master Cà Foscari, recensore per Wine News. Aquilano di nascita, residente a Roma, casa del cuore a Teramo, viaggiatore per lavoro e passioni, giornalista professionista dal 1985, mangia da 67 anni circa, beve da 68, scrive da oltre 63 (ha imparato a 4 anni e mezzo). Ha riunito le tre competenze nel 1990 circa, divenendo da allora critico enogastronomico militante.
Eros Teboni
Un giovane trentenne alto atesino che ha dedicato maggior parte della sua vita al vino. Prima gli studi di viticoltura ed enologia all’Università di Trento, un diploma di sommelier conseguito in Austria, l’incarico di allenatore della Nazionale Austriaca dei sommelier e nel 2015 dopo i primi 2 livelli della ‘Court of Master Sommelier’ l’esclusivo ‘Certified Sommelier’. Seguiranno collaborazioni con strutture luxury, in Austria, Germania, Francia e Italia, l’ingresso nella FIS (Fondazione Italiana Sommelier) e a giugno del 2018 la partecipazione in rappresentanza dell’Italia al Concorso WSA “Best Sommelier of the World” dove conquista il massimo riconoscimento “Sommelier Campione del mondo”. L’iniziazione al vino la deve a suo padre enotecario, poi ci ha messo del suo facendo propria la stilistica dell’Alto Adige che gli ha fruttato numerose partecipazioni a giurie e commissioni enologiche. A Modena ci viene spesso, da quando ha scoperto Lambrusco, aceto balsamico tradizionale e gnocco fritto.
Takahiko Kondo
Il viaggio di Taka verso l’Italia inizia a 18 anni a Tokyo, alla volta della Toscana, del Veneto, di Milano, per completarsi nel 2005 all’Osteria Francescana, dove oggi è uno dei due Sous Chef di Massimo Bottura. Nel 2010 ha creato insieme a Massimo alcuni dolci più significativi dell’immaginario del ristorante tristellato, tra cui ‘Oops! Mi è caduta la crostata al limone. “Quel giorno ho imparato qualcosa. Che nella vita, per andare avanti, impari dagli errori. Come Massimo, penso che cucinare sia un linguaggio in grado di provocare emozioni. Un linguaggio che parla allo stomaco e alla testa, perché è tutto collegato. Quando mangio un piatto che mi piace molto mi emoziono, sono felice. Ed è proprio per questo motivo che cucino, perché spero di provocare negli altri la stessa emozione e felicità.” Ha girato l’Italia per conoscere e capire produttori, ristoranti, arte e stile di vita. Massimo Bottura, per lui è “un fratello e la mia famiglia”.
Davide di Fabio
Era il 2000 e frequentava il primo anno dell’Alberghiero quando ha iniziato a seguire Massimo Bottura, leggendo tutto ciò che veniva pubblicato su di lui e puntualmente la sua rubrica su Grand Gourmet. Poi dopo aver spedito numerosi curriculum arriva la telefonata, il colloquio e l’invito ad andare a Modena in Osteria Francescana per un periodo di prova. Era il 2005 e gli spazi erano più ridotti, c’era meno personale e una stella sola, poi arriverà la seconda, “ma l’atmosfera era la medesima” spiega Davide e dopo dieci anni la terza stella e ancora traguardi, fino a toccare il cielo con un dito raggiungendo per due volte il podio più alto nella classifica di The World’s 50 Best Restaurants. La sua cucina è espressione della sua stessa storia: nato a Milano ma cresciuto in Abruzzo, da 15 anni vive a Modena. Ha viaggiato in tutto il mondo con Massimo Bottura e questo bagaglio di esperienze è stato fondamentale per lui, alimentando la sua sensibilità e stimolando creatività e passione.
Jessica Rosval
Jessica Rosval ha iniziato ad appassionarsi al mondo della cucina dall’età di quindici anni. Da quel momento non è più riuscita a separarsi dai fornelli, dove ogni giorno esercita la sua creatività alimentata da quasi vent’anni di esperienza. Dopo aver ultimato gli studi a Montreal, sua città natale, Rosval è arrivata a lavorare come Chef de Partie sotto la guida di Chef Laurent Godbout dove ha affinato la sua tecnica lasciandosi influenzare dalla cucina moderna francese del Quebec. Dal 2004 Rosval ha lavorato al fianco di Melissa Craig, con la quale ha collaborato per 2 anni come sua Sous Chef. Nel 2013 si trasferisce in Italia per entrare a far parte della brigata di Osteria Francescana, dove oggi è Head Chef di Casa Maria Luigia, la nuova guest house aperta da Massimo Bottura e Lara Gilmore nella campagna modenese, e responsabile di cucina per gli eventi di Osteria Francescana.