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Ven. Dic 27th, 2024

Otubrain, piattaforma mondiale di discovery e native advertising nell’open web, presenta le evidenze di una strategia di digital marketing che, integrando storytelling aziendale e formati pubblicitari innovativi, si è mostrata in grado di rinforzare il legame con i propri pubblici online anche in pieno lockdown.

È il caso del brand Red Bull® che, prescindendo dal suo noto prodotto capace di ‘mettere le ali’ ai suoi consumatori, ha puntato sul digitale per creare esperienze ‘estreme’ e continuare a trasmettere i valori del brand ai propri pubblici.

Red Bull, oltre a stimolare mente e corpo dal 1987 grazie al suo Red Bull® Energy Drink – attualmente distribuito in 171 paesi in tutto il mondo con un consumo, nel solo 2019, di 7,5 miliardi di lattine – è anche una media company che produce contenuti di sport, intrattenimento ed educational e li distribuisce con un approccio audience-centrico.

Nel 2020, in condizioni di distanziamento sociale a tutti note, il brand ha voluto investire nel digitale per continuare ad incontrare gli interessi del proprio pubblico. Lo ha fatto per il progetto “Drive Me Crazy”, la prima serie originale prodotta in Italia dal brand, in collaborazione con Discovery. Il programma racconta il mondo del Motorsport a due e quattro ruote targato Red Bull attraverso gli occhi della giornalista sportiva Irene Saderini, alle prese con 6 folli sfide di guida tra Italia e Europa.

Se gli sport estremi non hanno nulla a che fare in modo specifico con la bevanda energetica in sé, questa si inserisce creativamente nell’essenza del marchio Red Bull stesso, con le persone a ricevere energia dalla bevanda per svolgere attività fisica estrema. Attraverso contenuti eccitanti, creativi e freschi, il brand ha coinvolto i suoi clienti attraverso uno storytelling sperimentale, supportato dalla piattaforma premium di Native Discovery di Outbrain adottata per generare traffico di qualità sul sito del progetto.

Per il lancio di “Drive Me Crazy” su RedBull.com, il brand ha voluto testare in particolar modo Carousel, il formato di casa Outbrain lanciato a inizio anno, che ha permesso al brand di mettere in evidenza tutti gli episodi della serie, con immagini e copy ad hoc, e di distribuirli a un target affine al mondo del Motorsport, attrav Outbrain erso il network di editori premium di Outbrain.

Il Native Advertising mette le ali

A contraddistinguersi per creatività sono stati sia il content marketing di Red Bull sia la sua strategia pubblicitaria e i suoi canali. Red Bull ha dimostrato di non temere di correre rischi nella sua strategia digitale, osando per essere sempre all’avanguardia. Non è stata quindi una sorpresa che il brand sia stato il primo in Italia a testare nell’open web il formato Smartad Carousel di Outbrain.

Il formato Smartad Carousel di Outbrain

La prima serie di video originali di Red Bull, Drive Me Crazy, è stata distribuita attraverso la piattaforma di discovery e native advertising di Outbrain con l’obiettivo di guidare il traffico verso il sito web aziendale. Raccontata attraverso il punto di vista della giornalista sportiva Irene Sanderini, la serie dedicata al mondo del motorsport ha promosso sei esperienze estreme in questo sport in giro per l’Italia e l’Europa.

Alla ricerca di un format premium che promuovesse e distribuisse efficacemente la campagna, Red Bull ha optato per Carousel di Outbrain – una Smartad interattiva alimentata da dati di interesse reale che porta nell’open web un’esperienza di visione di una gallery familiare e dinamica. “Per la distribuzione e promozione di Drive Me Crazy avevamo bisogno di un formato premium che mettesse in risalto sia l’intero progetto che il singolo episodio. Il formato Carousel, lanciato da Outbrain nel 2020, rispondeva perfettamente al nostro obiettivo e, per questo, abbiamo voluto essere il primo brand a testarlo in Italia”, ha dichiarato Ian Talamè, Digital Campaign Manager, Red Bull.

La campagna Carousel di Red Bull ha messo in evidenza ogni episodio della serie, utilizzando immagini e copy coinvolgenti per farli scoprire ai consumatori e attivare interazioni. In aggiunta, il brand ha sfruttato lo strumento Lookalike Audiences di Outbrain per raggiungere un pubblico con un comportamento simile a quello dei suoi clienti esistenti.

I risultati hanno superato le aspettative dell’azienda, vedendo:

  • 26% – Bounce Rate (47% in meno rispetto all’obiettivo)
  • 4 min 42 sec – Durata media della sessione (96% in più rispetto all’obiettivo)
  • Il 41% delle sessioni superiori ai 30 secondi (150% in più rispetto all’obiettivo)

La nostra soluzione consente ai marketer di espandere la loro strategia al di fuori dei formati standard di visualizzazione e video per aumentare l’awareness e la consideration, massimizzando al contempo il ritorno sulla spesa pubblicitaria” ha spiegato Gloria Invernizzi, Senior Sales Manager di Outbrain Italia. “Carousel fornisce ai brand un modo creativo di mostrare vari prodotti – nel caso di Red Bull più video di una stessa serie – permettendo al contempo agli utenti di sfogliare e consultare i contenuti che sono più rilevanti per loro. Confidiamo che Carousel possa risultare di supporto anche per altri brand che, alla luce di quanto avvenuto negli ultimi mesi e purtroppo ancora in essere, hanno dovuto rivedere i propri piani marketing ampliandone la componente digitale”.

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