My Cooking Box è il cofanetto che regala l’esperienza di cucinare come un grande chef. Al suo interno ci sono solo ingredienti predosati di altissima qualità, condimenti inclusi, tutto esclusivamente Made in Italy, per preparare una ricetta gourmet o una tipicità regionale riletta in chiave moderna.
My Cooking Box è il regalo inaspettato e originale da fare in occasione delle più svariate ricorrenze: un invito a cena a casa di amici, Natale, S. Valentino, Festa della Mamma o del Papà, premio aziendale e meeting. Diventa anche una bomboniera “gastronomica” in occasione del matrimonio.
La confezione, infatti, può essere personalizzata con grafiche ad hoc e inserimento dei loghi aziendali per soddisfare ogni tipo di esigenza.
A vestirsi di rosso e di stelle saranno i Pici toscani con tartufo e acciughe, una ricetta della tradizione contadina toscana, dove eccellenti ingredienti Made in Italy incontrano il savoir faire dello chef stellato Italo Bassi che ne dà una sua personale interpretazione.
Inoltre, per questo Natale, My Cooking Box rinnova il suo spirito di solidarietà, confermando, ancora una volta, il legame affettivo con la città di Bergamo e il suo territorio.
Dal 1° ottobre fino al 31 dicembre, all’acquisto di ogni confezione, My Cooking Box devolverà una parte del ricavato a FROM Fondazione Ricerca Ospedale di Bergamo, in prima linea nella lotta al Covid-19.
Nata nel 2008, FROM sostiene l’attività di ricerca in tutti i settori dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, partecipando a 67 progetti di ricerca sperimentali. In particolare, ha dato il via ad uno studio internazionale per capire come trattare i pazienti affetti da malattie del sangue, quali policitemia vera, trombocitemia essenziale e mielofibrosi, soprattutto nelle fasi più gravi del Covid. Le malattie del sangue sono malattie rare e gli specialisti in ematologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e in particolare di FROM hanno accumulato negli anni grande competenza fino ad essere riconosciuti tra coloro che maggiormente hanno contribuito alla cura di questi pazienti, tra i più vulnerabili al Covid.