Romagnoli F.lli Spa prosegue il percorso di ricerca e innovazione in ottica di sostenibilità per l’intera filiera pataticola, in cui l’azienda opera dalla semina alla commercializzazione e annuncia l’impegno in una nuova sperimentazione che ha come obiettivo la coltivazione di patate in totale sintonia con l’ambiente, ottenute cioè senza l’utilizzo di prodotti fitosanitari chimici di sintesi e di rame. La nuova sperimentazione è realizzata attraverso la coltivazione di varietà tolleranti già testate: Levante, Twister e Alouette alle quali si aggiunge Constance, varietà anch’essa con caratteristiche agronomiche che le conferiscono una notevole tolleranza alla Peronospora.
Anche in questa occasione, partner di Romagnoli F.lli Spa sono Università degli Studi della Tuscia, DIBAF e Legambiente, con cui l’azienda bolognese ha portato avanti progetti che hanno consentito di testare una nuova generazione varietale di patate naturalmente tollerante ai principali agenti patogeni – Peronospora in primis – e di redigere un disciplinare di difesacolturale “ResiduoZero“, anticipando i futuri obiettivi del Green Deal europeo e che ha permesso all’azienda di ottenere per prima in Italia la certificazione Residuo Zero Check Fruit sulla coltura della patata.
“La ricerca e l’ottenimento di modelli di difesa sempre più sostenibili – spiega GiulioRomagnoli, amministratore delegato Romagnoli F.lli Spa – nasce per dare un contributo concreto alla tutela dell’ambiente e rispondere alle esigenze di un consumatore attento al valore della sostenibilità anche per i prodotti che acquista. Un impegno che è frutto della volontà di accompagnare le nostre aziende agricole nell’adozione di modelli produttivi sostenibili, riducendo l’impiego di fitofarmaci di sintesi e di rame e supportandole nel recepimento delle normative europee, sempre più stringenti nell’ambito dei presidi fitosanitari, attraverso il sostegno costante offerto dal nostro servizio tecnico agronomico”.
L’interesse verso la scelta di prodotti rispettosi dell’ambiente è un trend da tempo in ascesa nello scenario italiano dei consumi. Due italiani su tre privilegiano gli acquisti fatti in punti vendita che presentano iniziative a favore della sostenibilità ambientale, 7 su 10 sono disposti a cambiare il negozio in cui fanno la spesa alimentare a favore di punti vendita che offrono prodotti con confezioni sostenibili. Scelte che sembrano trovare nell’attuale contesto un’accelerazione ulteriore: rispetto alla fase pre-Covid, il 27% degli italiani dichiara di aver aumentato gli acquisti di prodotti sostenibili ed eco-friendly. Per il 23% è cresciuto l’acquisto di referenze con pack sicuro e 1 su 5 di essi ha preferito acquistare presso punti vendita che promuovono prodotti sostenibili (fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo, realizzato da Nomisma in collaborazione con SpinLife).
“Oggi le aziende sono chiamate a promuovere modelli di sviluppo responsabili nei confronti dell’ambiente e della sicurezza alimentare del consumatore – prosegue Romagnoli. Questo non può prescindere però dal riconoscimento del valore a tutti gli attori della filiera per garantire un prodotto davvero sostenibile a 360°, ovvero dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Riteniamo prioritario tutelare la sostenibilità economica di ogni anello della filiera: se il consumatore è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili, è necessario che questa marginalità trovi equa distribuzione tra gli attori della filiera, proprio a partire dal mondo della produzione. Il nostro auspicio – conclude Romagnoli – è che i pionieristici progetti di ricerca in cui siamo impegnati con i nostri partner possano diventare modelli di produzione codificati ed estendibili a tutti gli areali pataticoli nazionali“.
Le attività di ricerca e sviluppo di Romagnoli F.lli Spa coinvolgono tutti le fasi della filiera pataticola, compreso il confezionamento. L’azienda, infatti, è da tempo impegnata nella scelta di packaging eco-friendly per i propri prodotti e, dopo l’adozione del vertbagSormapeel (che consente di ridurre del -25% l’impiego di plastica rispetto alle tradizionali confezioni in uso), ha implementato il nuovissimo PaperVertbag. Una soluzione sviluppata da Sorma Group realizzata in carta 100% riciclabile certificata FSC™ (Forest Stewardship Council™) e dotata di una “finestra” dotata di rete in cellulosa, che consente al prodotto di respirare, accrescendone la shelf-life e al consumatore di vedere il prodotto che sta acquistando. L’innovativa confezione sarà presto adottata per le patate èVita Residuo Zero* certificate Check Fruit.
*Residuo di prodotti chimici ammessi per legge al di sotto dei limiti di determinazione analitica (0,01 ppm) e residui di sostanze fitosanitarie autorizzate all’impiego in agricoltura biologica (ai sensi dell’allegato II del Reg. CE 889/2008) nei limiti massimi del 50% del Residuo Massimo Ammesso.