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Ven. Nov 22nd, 2024

Sotto l’attenta guida dell’Executive Chef Juan Quintero e la supervisione del pluristellato Chef Enrico Bartolini, il Poggio Rosso, ristorante gourmet intimo e ricercato di Borgo San Felice, il Relais & Chateaux a cinque stelle del gruppo Allianz, conquista la prestigiosa Stella Michelin,
ambito riconoscimento assegnato dall’autorevole Guida Michelin.
L’annuncio è arrivato nel corso della presentazione della Guida Michelin Italia 2021, tenutasi questa mattina alle 11:30 in diretta streaming sul sito ufficiale (https://live.michelin.it/ ) e sulla Pagina Facebook (https://www.facebook.com/MichelinItalia) della Guida Michelin Italia.
“È un onore aver portato la Stella al Poggio Rosso. Sapere che la mia visione di cucina è condivisa e apprezzata è per me la soddisfazione più grande” dichiara Juan Quintero, Executive Chef di Borgo San Felice “Quando si lavora con passione, dedizione e si è circondati dalle persone giuste
accadono grandi cose. Il mio ringraziamento speciale va a tutta la mia brigata, al team di Borgo San Felice e allo Chef Enrico Bartolini. Il loro sostegno e il loro entusiasmo sono preziosi e mi auguro che questo sia il primo di tanti traguardi che festeggeremo insieme.”
Il giovane chef di origini colombiane è arrivato al Poggio Rosso nel 2019 con le idee chiare: rendere l’esperienza a tavola un momento di immensa felicità, in cui i sapori e i profumi di ogni piatto parlino di San Felice e del Borgo, raccontino il gusto e l’autenticità degli ingredienti del territorio e si integrino con la sua esperienza internazionale.
Una lettura della toscanità in una cucina colta, contestualizzata e di grande sapore.2 L’Executive Chef guida la sua brigata con carattere, intuito e passione, trasferendo ai piatti la sua impronta originale: la visione cosmopolita del gusto, l’esperienza e la cultura internazionale, il giusto equilibrio fra capacità tecnica, creatività e abbinamenti di sapori e profumi, che danno risalto con grande naturalezza agli ingredienti.
Una cucina rispettosa dei valori del territorio, elegante e vocata alla ricerca della genuinità, per permettere agli ospiti di apprezzare ogni singola sfumatura di gusto, con proposte di inediti ma armonici abbinamenti.
Come un artista capace di suscitare emozioni, così Quintero svolge il suo mestiere, immaginando l’impatto sensoriale che i suoi piatti suscitano, senza mai perdere di vista il gusto e la qualità.

Per gli ortaggi, lo Chef si affida ai prodotti dell’Orto Felice e dell’Aia di San Felice (un progetto di responsabilità sociale promosso dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, che vede coinvolti giovani diversamente abili e alcuni anziani residenti della zona) che sono raccolti appena prima di
essere elaborati in piatti creativi e sofisticati. Ne è un esempio il colorato “Tra il Mare e l’Orto Felice”, diventato un signature dish del Poggio Rosso. Trae ispirazione dal Savarin, un dolce tipico della pâtisserie francese ma in versione salata.
Tra le preparazioni diventate piatti-icona rientrano il “Panforte Quintero”, un amouse-bouche, rivisitazione salata del tradizionale panforte senese a base di fegatini di pollo – emblematici delle ricette popolari del Chianti – con spezie, frutta secca e arancia candita, e il “Riso del Chianti: Cinghiale, Olive e Cipressi” dal particolare profumo racchiuso nell’idrolato ricavato dalle pigne dei cipressi di San Felice e vaporizzato sul piatto al momento di servire.3 “Sono davvero orgoglioso di questo traguardo. Una conferma che il percorso iniziato insieme allo Chef lo scorso anno sta andando nella giusta direzione.” commenta Danilo Guerrini, Maître de Maison di Borgo San Felice. “Questa stella arriva dopo un anno di lavoro particolarmente
impegnativo, durante il quale non ci siamo mai scoraggiati malgrado le oggettive difficoltà. E’ una conquista frutto del contributo imprescindibile e della forz caratteriale espressa da tutto il Team di San Felice, in particolare da quello di cucina e di sala, che hanno fatto sì che l’esperienza al
Poggio Rosso diventasse – ancor di più- un momento indimenticabile di autentica alta cucina unita ad un servizio in sala di prim’ordine.”

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