Breaking
Dom. Dic 22nd, 2024

Meglio un succo a colazione o merenda? Mio figlio si troverà bene con i nuovi compagni? Starà assumendo la giusta quantità di frutta e verdura? Queste sono alcune delle domande su cui molte mamme si interrogano e a cui Skipper, brand di succhi di frutta del Gruppo Zuegg, ha tentato di rispondere con i preziosi consigli della Dott.ssa Paola Medde (psicologa e psicoterapeuta) e la Dott.ssa Valeria del Balzo (biologa e nutrizionista).

MAMME A TEMPO PIENO: 1 SU 2 SI IMPEGNA A MIGLIORARSI OGNI GIORNO

Porre grande attenzione sui propri figli, dedicarsi alla loro crescita “in salute” sia fisica che psicologica è l’obbiettivo di ogni mamma e, se non raggiunto genera ansia e preoccupazione. Il campione esaminato rileva che ben 1 mamma su 2 si impegna per migliorare se stessa nel ruolo di genitore ogni giorno, vivendo con molta tranquillità la propria di genitorialità, ritenendo di fare abbastanza bene (25%). L’11% però si rimprovera delle mancanze, perché, come genitori, si vuole fare sempre di più e sempre meglio, si sa.

Dalla ricerca condotta da Skipper su un campione di 600 mamme italiane, emerge che oltre al timore di non “fare bene” nelle mamme si annidano altre paure, come quella che i propri figli possano non trovarsi bene con il gruppo di classe o che possano non essere in grado di adattarsi a nuovi ritmi. A queste si aggiungono quelle inevitabilmente connesse al periodo di incertezza sanitaria che stiamo vivendo. Infatti, ben il 17% delle intervistate, teme che a scuola possa aumentare il rischio di contagioed è anche preoccupata dell’impatto che la nuova organizzazione scuola-casa avrà sulla gestione dell’emotività dei figli.

MA COME SONO LE MAMME QUANDO SI PARLA DI SCELTE ALIMENTARI?

Tolti i timori legati all’emergenza Covid, a preoccupare le mamme è anche la corretta alimentazione dei figli (9%). Per le mamme intervistate, fornire una corretta dieta alimentare ai propri figli è importante (24%), ma si scoprono anche ansiose e insicure, in colpa per non riuscire a controllare l’alimentazione come vorrebbero o perché non consapevoli di quali siano gli alimenti giusti e le giuste porzioni (40%). Tra le paure principali troviamo quella che i propri piccoli non mangino abbastanza e che vengano proposti alimenti non graditi. Il timore di non riuscire nell’intento di far assumere sufficienti quantità di frutta e verdura ai propri figli è infatti preponderante, soprattutto quando si tratta di bambini piccoli (41%).

“Costrizioni e forzature non servono a garantire l’apprendimento di un comportamento sano perché l’educazione, in campo alimentare, è il risultato di una molteplicità di fattori e insistere sempre con le stesse metodologie fallimentari porta agli stessi miseri risultati. Perché, quindi, non provare a fare altro? Ad esempio, utilizzare chips di verdure, al posto di quelle tradizionali può essere un’ottima soluzione per superare la neofobia spesso presente nei cibi-sapori ancora non conosciuti e verso i quali i bimbi sono naturalmente diffidenti”, commenta la Dott.ssa Paola Medde, psicologa e psicoterapeuta. “Ancora, basterebbe abituare al sapore della frutta i nostri piccoli facendogli bere succhi di frutta senza zuccheri aggiunti a merenda; un modo alternativo per garantire l’apporto nutritivo e vitamine necessarie e creare le basi per il passaggio alla frutta “solida” anch’essa contenente zuccheri. La falsa credenza che il succo di frutta sia una bevanda ricca di conservanti, coloranti e zuccheri deve essere sfatata per lasciare il posto a quella, più realistica che vede, in queste bevande, uno strumento pratico per garantire una sana alimentazione, utile a colazione e merenda”.

Un’ottima soluzione è suggerita proprio da Skipper che fa scacco matto ai pregiudizi e alle ansie delle mamme verso i tradizionali succhi di frutta e risponde con la linea Skipper senza zuccheri aggiunti,niente coloranti né conservanti, con un’alta percentuale di frutta e con solo 60 kcal per brik. Un’alternativa vincente alla frutta fresca, grazie agli ingredienti naturali e la praticità delle confezioni.

Dalla ricerca è evidente che i succhi di frutta rappresentano per le mamme uno spuntino sano e nutriente: ben l’87% del campione dichiara di darli ai propri figli dalle 1- 2 volte a settimana (per il 36%) alle 3-4 volte a settimana (23%).

“La merenda, nell’alimentazione quotidiana del bambino, diventa il momento per consumare quegli alimenti che non si consumano nei pasti principali e rappresentare una pausa atta a rifornire energia per l’organismo. Ogni bambino ha un suo stile di vita più o meno attivo quindi, anche la merenda deve adattarsi. Non dimentichiamo l’introduzione di liquidi molto importante nei bambini. Il consumo di succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, contiene esclusivamente la quantità di zuccheri naturalmente presente nella frutta e dipende dalla varietà di frutta scelta. I succhi di frutta, spesso, sono utilizzati dai genitori per migliorare il consumo di frutta dei bimbi; di sicuro è una buona abitudine ma impariamo a leggere le etichette ed utilizziamo succhi senza zucchero aggiunto”, conclude la nutrizionista Dott.ssa Valeria del Balzo.

Merenda o snack la soluzione più pratica alle paure delle mamme sono proprio i succhi di frutta, purché privi di zuccheri aggiunti e conservanti e con il giusto apporto calorico.

Related Post