Con la prima consegna GIUSTA di cibo a domicilio inizia oggi una nuova era del food delivery. In un momento storico in cui il comparto del digital food delivery è arrivato a rappresentare tra il 20 e il 25% dell’intero settore delle consegne a domicilio (fonte: Just Eat), arriva sul mercato GIUSTA, un nuovo modello di food delivery completamente sostenibile, etico e garantito.
Creata con la supervisione e l’apprezzamento di FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – da un team di aziende italiane, ognuna con il proprio settore di competenza, GIUSTA rivoluziona le logiche del food delivery, con un posizionamento ben definito che mira a modificare lo status quo relativo a eticità delle commissioni, tutela del rider, copertura limitata delle consegne e qualità del cibo consegnato.
Punti di forza della piattaforma sono:
– un’app personalizzata, accessibile e user friendly, per la fase di gestione dell’ordine
– un sistema intelligente per l’ottimizzazione dei percorsi di consegna
– corrieri regolarmente assunti con contratto logistico
– l’utilizzo on demand di scooter elettrici
– l’impiego delle più moderne tecnologie per garantire la perfetta conservazione dei cibi
– l’inviolabilità delle confezioni, grazie all’etichetta anti-manomissione
– la tracciabilità in blockchain delle informazioni sull’ordine, fruibili dal consumatore inquadrando il Qr code riportato sulla confezione.
La novità più interessante è senza dubbio la commissione richiesta al ristoratore, tra le più basse nella storia del food delivery: una commissione del 15%, variabile in misura inversamente proporzionale al valore dello scontrino, comprensiva di market place e consegna, e senza fee di ingresso. A tendere, GIUSTA, grazie all’utilizzo degli smart contract, consentirà un’equa ripartizione del valore lungo la filiera, rendendo tutte le informazioni visibili e consultabili dal consumatore, per la massima trasparenza.
Ristorante ambassador del progetto è PIPERO, famoso locale romano, che nel suo Menù Delivery PIPERHOME ha scelto la celebre lasagna alla carbonara come piatto da consegnare a domicilio in maniera GIUSTA! PIPERO ha accolto un modello e una filosofia che valorizzano ancor di più la sua sartoriale proposta gastronomica in termini di qualità, sicurezza e sostenibilità. ‘
La governance di GIUSTA è senza dubbio uno dei punti di forza del progetto: Cooltra, Hotbox, La Pecora Nera Editore, pOsti, SeeYouFood, STARBOX, TheFoodCons, TrustDelivery, il Prof. Andrea Vitaletti della Sapienza Università di Roma: tutti accomunati dalla volontà di innovare per massimizzare l’impatto positivo verso le comunità, i dipendenti, l’ambiente. Un modello di gestione innovativo dove proprio la diversa competenza, l’interdipendenza e la trasparenza sono la vera forza trainante del business.
Affianca il team di progetto la società di consulenza EY, comeBusiness Transformation Advisor e sponsor. Il ruolo definisce un supporto alla definizione del modello di equa ripartizione del valore, la promozione della nuova piattaforma di delivery nelle sedi istituzionali e finanziarie ed il supporto tecnologico attraverso la soluzione blockchain basata su Ethereum e presente su scala globale – EY OpsChain Traceability’’
’’Gusta la consegna GIUSTA è un messaggio forte che come primo ristoratore sono contento di rivolgere ai miei clienti – commenta Alessandro Pipero -. Una consegna a domicilio etica è il valore aggiunto al nostro servizio di delivery, un atto di responsabilità verso la comunità e una garanzia in più per i nostri clienti’’.
‘’La tecnologia è protagonista – commenta Virgilio Maretto, CEO di pOsti e portavoce di GIUSTA -. Il settore della ristorazione si è già fortemente digitalizzato: in un momento difficile come quello che il Paese sta vivendo con l’emergenza Covid-19, le nuove prospettive e soluzioni digitali possono aiutare il comparto a migliorare modelli di business e performance. GIUSTA è da oggi sul mercato e siamo certi che nei prossimi mesi incontrerà il favore dei ristoratori e dei consumatori, accreditando il food delivery come servizio primario e asset strategico della ristorazione’’.
‘’Il delivery – afferma Luciano Sbraga, vicedirettore generale di Fipe – non è ancora un servizio accessibile a tutti gli imprenditori della ristorazione, anche per le barriere dovute a commissioni troppo onerose. In una situazione drammatica come quella che il comparto sta vivendo con la chiusura delle attività, GIUSTA rappresenta una nuova opportunità. FIPE, ancora una volta, guarda con attenzione e interesse a tutte quelle soluzioni che sviluppano il business secondo una logica di eticità e di coevoluzione, in linea con la nostra filosofia.’’