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Lun. Dic 23rd, 2024

Padiglione 14, secondo piano, Blocco Nord: è qui che ha preso forma la Family Room Ronald McDonald presso l’Ospedale Niguarda, un progetto che nasce dal bisogno di creare un luogo accogliente e confortevole all’interno dell’ospedale, per permettere alle famiglie dei piccoli pazienti di trovare ristoro durante le lunghe ore passate in reparto, senza mai allontanarsi dai propri bambini. L’accordo fra Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald e l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e il contributo di varie aziende, tra cui Inalca (Gruppo Cremonini), ha permesso la realizzazione della terza Family Room in Italia, dopo quelle di Bologna e Alessandria.

La nuova Family Room è un’area di 268 mq ed ècollegata direttamente ai reparti di pediatria. Si discosta dall’ambiente ospedaliero ed è curata nei minimi dettagli per ricreare spazi familiari caratteristici della quotidianità domestica: dal mobilio, ai colori delle pareti, dalle decorazioni alla calda illuminazione, tutto concorre a renderla una vera e propria “casa” all’interno del l’ospedale. Vi sono aree comuni, come cucina e living, zone più raccolte dedicate allo smart working per permettere ai familiari di non abbandonare il proprio lavoro, stanze da letto dove potersi riposare, aree relax dove stare insieme e dedicarsi ad attività ricreative insieme ai volontari della struttura.

“Abbiamo conosciuto la Fondazione Ronald McDonald fin dagli inizi dell’attività in Italia, nel lontano 1999, e da allora siamo stati vicini alla Fondazione condividendone i valori e le finalità”, spiega Vincenzo Cremonini, Amministratore Delegato del Gruppo Cremonini. “La Family Room realizzata all’interno dell’Ospedale di Niguarda offre un supporto importante e indispensabili alle famiglie dei bimbi e rendono più umana ed  accettabile l’esperienza della malattia. Per questo siamo orgogliosi di aver partecipato alla sua realizzazione e ringraziamo le persone della fondazione Ronald McDonald per il loro impegno e per averci dato una ulteriore opportunità di contribuire ai bisogni della collettività”.

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