Alberto Bertone, Presidente a Amministratore Delegato di Acqua Sant’Anna, annuncia l’investimento di 10 milioni di euro volti ad ampliare la gamma dei robot LGV e all’acquisto di una nuova linea di imbottigliamento, che andranno a potenziare l’efficienza e l’automazione allo stabilimento aziendale di Vinadio (CN).
Un gioiello hi-tech in alta montagna: recentemente ristrutturato secondo i più moderni standard di bioedilizia, la sede di Acqua Sant’Anna, circondata dalle vette incontaminate della Valle Stura, diventa sempre più automatizzata grazie ad investimenti continui.
Acqua Sant’Anna Spa, leader del mercato acque minerali, è uno dei casi di successo più eclatanti del made in Italy con un fatturato che negli ultimi 10 anni è più che triplicato – nel 2019 il giro d’affari ha toccato i 320 milioni di euro. La forza di questa azienda è stata da sempre la ricerca continua, il costante investimento in tecnologia, innovazione, e sviluppo di nuovi prodotti valorizzando le competenze delle risorse interne. Fin dalla fondazione nel 1996, Alberto Bertone ha puntato sulla tecnologia, l’automazione, l’innovazione, creando da subito uno tra i più moderni stabilimenti al mondo nel settore del beverage, che si è costantemente rinnovato e ingrandito.
Oggi come nel 1996 l’impegno resta quello di portare l’acqua come sgorga alla sorgente nelle case dei consumatori: l’efficienza dello stabilimento, dove l’attività è incessante, è tale da portare in poche ore l’acqua dalla fonte alla tavola. Questo si può fare con la tecnologia e l’innovazione continua, che nello stabilimento di Vinadio sono in costante aggiornamento grazie a continui investimenti per soluzioni robotizzate d’avanguardia che hanno consentito di sviluppare velocità di produzione e controlli sulla qualità di elevatissimo standing, consentendo di raggiungere volumi di produzione enormi.
L’intera capacità produttiva dello stabilimento ha oggi un potenziale di circa 3,5 miliardi di bottiglie/anno grazie a linee di imbottigliamento di ultima generazione, tra cui una tra le più veloci al mondo, in grado di produrre fino a 81.000 bottiglie/ora. Due anni fa l’azienda ha investito 50 milioni di euro per l’acquisto di 5 nuove linee di imbottigliamento: oggi si contano 15 linee in totale, 12 per l’acqua e 3 per le bevande, referenze nate in seguito alla strategia di diversificazione messa in atto negli ultimi anni. Grazie al nuovo investimento diventeranno 16, implementando ulteriormente la capacità produttiva giornaliera.
Arriveranno inoltre a 45 entro febbraio 2021 i robot a guida laser incaricati della movimentazione delle merci in stabilimento. Sono carrelli automatizzati che rispondono agli input di un software centrale, in grado di gestire la logistica interna, dallo stoccaggio all’uscita dal magazzino dei pallet. Questi veicoli si muovono in modo completamente autonomo, spostano la merce in magazzino e di lì sono in grado di caricare i pallet di acqua sui camion, distinguendo tipologie di acqua, formati e quantità. Oltre a garantire una precisione superiore al 99,5%, questi veicoli rispettano l’ambiente (funzionano con batterie ricaricabili anziché utilizzare carburante) e, grazie ad un’innovativa tecnologia tutta made in Italy, sviluppata dall’azienda emiliana Elettric 80, aumentano la sicurezza sul lavoro, eliminando incidenti alle persone e danni alle cose.
“In un anno diffcile che ha messo a dura prova il sistema economico nazionale e gran parte delle imprese – dichiara Alberto Bertone – abbiamo voluto continuare ad investire perché crediamo fortemente nelle nostre potenzialità di sviluppo che passano necessariamente da un ammodernamento e aggiornamento continuo volto ad ottimizzare l’efficienza produttiva.”