Deliveristo, la società che mette in contatto i produttori italiani di qualità e i distributori con il mondo dei ristoratori attraverso un mercato virtuale, ha chiuso un round d’investimento di Serie A da 4,5 milioni di euro con United Ventures SGR SpA, fondo italiano di venture capital specializzato in tecnologie digitali. L’investimento in equity va a completare l’operazione iniziata dalla società a luglio 2020 con un pool di altri investitori, tra cui IAG, Gellify, Doorway, Seven – Angelomario Moratti, Metrica – Michele Novelli.
Fondata nel 2017 a Milano, Deliveristo ha sviluppato una piattaforma online di delivery B2B che permette di semplificare la fornitura degli operatori Ho.Re.Ca. (Hotellerie – Restaurant – Café) tramite l’acquisto digitale, direttamente dai produttori e distributori. Il round di investimento è finalizzato a sostenere il rafforzamento tecnologico della piattaforma proprietaria e l’ampliamento della struttura organizzativa, per favorire l’espansione geografica del business a livello nazionale ed europeo.
Deliveristo adotta un approccio di drop-shipping (senza magazzino) che permette una gestione logistica flessibile ed economicamente vantaggiosa, nonché la possibilità per i ristoratori di trovare tutti i tipi di prodotto con una ampiezza del catalogo potenzialmente infinita ed un unico punto di fatturazione. La piattaforma, basata su un’infrastruttura cloud, conta a oggi oltre 300 fornitori e 15 mila prodotti registrati. Grazie alle molteplici tipologie di prodotti disponibili, Deliveristo è in grado di raggiungere sia ristoranti moderni che tradizionali, ma lavora anche con negozi e dark kitchens, particolarmente inclini alla digitalizzazione dei processi di approvvigionamento delle forniture alimentari.
Il settore del foodtech continua a essere uno dei più attivi per quanto riguarda gli investimenti di venture capital a livello europeo e globale. Il mercato globale di riferimento (online food delivery) è in forte espansione,con un tasso di crescita pari all’11,5% (CAGR 2020-2023), e un valore stimato per il 2023 di 154,3 miliardi di dollari.
I fondatori di Deliveristo sono accomunati da un forte background accademico e tecnico, un percorso di formazione internazionale e una forte passione per il food & beverage. Sono Ivan Aimo (CEO), ex senior associate di Innogest, MSc in Ingegneria elettronica tra Torino, Grenoble, Losanna, Berkeley, MBA al Collège des Ingénieurs di Parigi; Luca Calia (COO), laurea in Giurisprudenza a Milano ed esperienze presso Parlamento Europeo, MiSE e Innogest; Gabriele Angeleri (Head of Sales), laurea in Giurisprudenza, due master in food & beverage, esperienze presso il Parlamento Europeo e come bartender nell’hôtellerie di lusso.
Ivan Aimo, CEO di Deliveristo, ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti del completamento di questo Series A. Il mondo della ristorazione sta vivendo un momento di grande cambiamento e vogliamo dare sempre di più il nostro contributo per aiutarlo ad innovarsi, fornendo a ristoratori e fornitori la tecnologia di cui hanno bisogno per semplificarsi la vita, risparmiando tempo ed energie. Il food rappresenta uno dei cuori pulsanti del nostro Paese e non possiamo permetterci di restare indietro. L’ingresso di United Ventures rappresenta per Deliveristo un momento importante di crescita, l’intesa sulla visione è stata allineata sin dal primo giorno e siamo sicuri che possa essere il valore aggiunto necessario per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi che la società si è posta”.
Paolo Gesess, Managing Partner di United Ventures, ha commentato: “Mentre il mercato del food delivery B2C è presidiato da grandi player con un posizionamento ben consolidato, il segmento B2B è ancora completamente da digitalizzare. Grazie a un team ambizioso e tecnicamente esperto, e a un modello di business SaaS-driven e drop-shipping snello ed estremamente scalabile, crediamo che Deliveristo abbia grandi potenzialità per emergere nel panorama competitivo e diventare la piattaforma di riferimento per i produttori e ristoratori che intendono digitalizzare le loro attività. La filiera del food è stata colpita in modo durissimo dalla pandemia, ma ha dimostrato in questi mesi grande resilienza, creatività, e spinta all’innovazione tecnologica – che, siamo convinti, avrà un ruolo fondamentale per il rilancio del settore e la ripresa sociale ed economica del Paese”.
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